video suggerito
video suggerito

San Quirico: tutto il fascino della Val d’Orcia

San Quirico è uno dei gioielli della Val d’Orcia, che ha mantenuto quasi intatto il suo aspetto medievale. San Quirico, già riconosciuto Patrimonio dell’Unesco, offre dei panorami unici al mondo dove lasciarsi incantare dalla bellezza della natura toscana. Inoltre, il borgo di San Quirico è un ottimo punto di partenza per visitare tutti i paesi della zona.
A cura di Stefania Lombardi
74 CONDIVISIONI
Vista da San Quirico d'Orcia
Vista da San Quirico d'Orcia. Foto di Enrico Pighetti

San Quirico è un delizioso borgo immerso nella splendida Val D'Orcia. Patria di ottimi vini e buonissimi prodotti tradizionali, San Quirico offre dei panorami unici al mondo dove lasciarsi incantare dalla bellezza della natura toscana. Nel borgo non mancano tesori d'arte da visitare e San Quirico rappresenta un ottimo punto centrale per poter visitare tutti i paesi della zona circostante.

Cosa vedere a San Quirico

Chiesa collegiata di San Quirico d'Orcia
Chiesa collegiata di San Quirico d'Orcia. Foto di Vignaccia76

Il borgo di San Quirico si trova in cima ad una piccola collina, a metà strada tra altri due importanti borghi senesi: Montalcino e Pienza. La sua affascinante posizione regala dei panorami mozzafiato su tutta la Val d'Orcia. Uno dei punti panoramici più belli si trova sulla via Cassia in località I Triboli. Qui si trova il gruppo di cipressi che domina la Val D'Orcia, che sicuramente avrete visto sul web o fotografato in qualche rivista.

Il borgo presenta una struttura urbana medievale ed è cinto da mura quattrocentesche, divise da Via Dante Alighieri, la strada principale di San Quirico. Della cinta muraria sono rimaste in pieni molte parti, tra cui torri e torrette di guardia alcune inglobate in edifici più recenti. Delle storiche porte originarie, invece, è visibile solo la Porta dei Cappuccini.

Il monumento più importante del borgo è la Colleggiata di San Quirico e Giulitta, una chiesa romanica all'esterno, che presenta elementi gotici e barocchi all'interno. L'edificio religioso è uno dei più antichi della cittadina e risale al XI secolo. E' caratterizzato da una splendida facciata in pietra arenaria e travertino, impreziosita da un rosone e da un magnifico portale. L'interno è a una sola navata che culmina nell'altare maggiore e nel coro decorato con tarsie in legno realizzate per il Duomo di Siena e poi acquistate e donate dai Chigi alla Colleggiata.

Nelle vicinanze della Colleggiata si trova il Palazzo Chigi, un edificio che oggi ospita il Comune di San Quirico, ma che custodisce ancora importanti opere di pittori romani. Proseguendo nella visita si giunge alla piazza principale del borgo, Piazza della Libertà, sulla quale insistono altri monumenti importanti. Qui, infatti, si trova la Chiesa di San Francesco, che ospita un importante opera di Andrea della Robbia, la statua in terraccotta della Madonna, per questo motivo la Chiesa è anche conosciuta come Chiesa della Madonna. La stuata in origine si trovava nella Cappella Vitaleta, un luogo suggestivo che si trova sulla cima di una collina lungo la strada che da San Quirico porta a Pienza.

Madonna di Vitaleta - San Quirico d'Orcia
Madonna di Vitaleta – San Quirico d'Orcia. Foto di Enrico Pighetti

Ai confini del borgo da visitare è la Chiesa di Santa Maria Assunta, anch'essa in stile romanico. La chiesa, che risale al XI secolo, sorge lungo la Via Francigena, infatti, San Quirico è una dei borghi attraversati dai pellegrini per raggiungere la Città Eterna.

Nel borgo di San Quirico non mancano gli spazi verdi. Uno dei luoghi più piacevoli dove trascorrere qualche ora di relax sono gli Horti Leonini, giardini rinascimentali all'italiana a cui si accede sia da Piazza della Liberta sia dalla destra della Chiesa di Sant Maria Assunta. I giardini sono stati disegnati nel 1540 da Diomede Leoni. Al centro dello spazio verde c'è la statua di Cosimo III de' Medici e inoltre conservano i resti della Torre del Cassero, una torre medievale in origine alta circa 39 metri, distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale.

Nelle vicinanze da non dimenticare la frazione di Bagno Vignoni, il cui centro si è sviluppato attorno a una grande vasca da cui sgorgano acque termali. Le acque di Bagno Vignoni erano riconosciute già in epoca etrusca per le proprietà terapeutiche e salutari.

74 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views