A Berlino per San Valentino
Certo fa freddo; ma per chi non voglia tradire l'alternarsi delle stagioni e vivere profondamente il freddo, visitare Berlino nei giorni di San Valentino 2010 può sicuramente rivelarsi un'esperienza interessante, capace di offrire sia divertimento che cultura.
La capitale tedesca riesce ancora a sintetizzare nei propri contrasti il travaglio di una storia che è sia nascita che morte. Dalla sobrietà con cui viene ricordata la Guerra Fredda, fino agli eccessi tipici della società consumistica, Berlino è di fatto capitale dell'Europa. Non solo perché è una megalopoli che concentra genti diverse ed interessi economici concentrici, ma anche perché sui resti del suo muro e nelle luccicanti e pacchiane insegne del Sony center si racchiudono i contrasti del Vecchio Continente. Salendo sul nonsenso del punteruolo che sovrasta Alexander Platz si può consumare una romantica cena con il proprio parner, guardando dall'alto una città splendida, ordinata e schizofrenica al tempo stesso. Fuori dal centro, poi, l'equilibrio gradevole e storico di Potsdam e Spandau.
Berlino offre la visione di edifici comunisti, giganti e iperrazionalistici, di splendidi edifici classici e di strutture ultramoderne, in media apprezzate dai cittadini come mezzo di liberazione da qualisasi impegno. Berlino è cultura noiosa e viva, è museo e birra, è tecnologia e foresta, è banalità ed eccezionalità, è calore dei tedeschi (altro che freddezza!) e gelo atmosferico.
Legata benissimo con tutta Europa, Berlino può essere raggiunta agevolmente dall'Italia sia grazie ai voli low cost della Easyjet, che la legano a Napoli, Roma, Pisa e Milano, sia grazie a quelli della Germanwing, che collegano Berlino con Bologna, Lamezia-Terme, Verona, Treviso, oltre che con le solite Roma e Milano.
Danilo Massa