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Siviglia: l’Andalusia che fa sognare

Nel verde dei giardini del Real Alcazar, all’ombra della Giralda o nei vicoli del Barrio de Santa Cruz, Siviglia è una città che vi entrerà nel cuore.
A cura di Stefania Lombardi
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Siviglia è una città che vi conquisterà al primo sguardo. Una città esotica che si trova nell'Europa Occidentale. Siviglia è elegante, tradizionale e magica. Situata nell'Andalusia possiede tutte le caratteristiche dell'anima della vera Spagna: i tori, le tapas, il vino, la birra, la gente allegra che ama le feste. Inoltre possiede delle architetture da fiaba, con angoli pittoreschi e scorci poetici. Ecco cosa vedere nella magica città Andalusa senza dimenticare di provare l'emozione del flamenco.

Cosa vedere a Siviglia

Cosa vedere a Siviglia

Cattedrale di Siviglia. Foto da Pixabay
Cattedrale di Siviglia. Foto da Pixabay

La città di Siviglia si perde tra le sue vie strette e i quartieri aristocratici dai cortili silenziosi. Gli angoli nascondono un patrimonio monumentale di grande valore, fatto di edifici maestosi, chiese imponenti, palazzi in stile arabo. Il centro della vita è il Guadalquivir, il fiume che taglia la città in due e che da sempre ha segnato la vita di Siviglia. Nel passato ha reso la città protagonista dei commerci nel periodo della Scoperta dell'America ed oggi è l'unico porto fluviale della Spagna.

Non passa di certo inosservata la Plaza de España di Siviglia, una delle opere architettoniche in stile moresco più belle della città. La struttura semi-circolare degli edifici è circondato da un laghetto, che si può attraversare attraverso quattro ponti in piastrelle di ceramica, realizzati per rappresentare i quattro antichi regni di Spagna.

Alcazar. Foto da Pixabay
Alcazar. Foto da Pixabay

A Siviglia non  si può non accorgersi della lunga presenza dei musulmani che hanno lasciato nella città delle tracce indelebili della loro cultura, anche se subito dopo la Riconquista cattolica si è fatto di tutto per cancellare i simboli della presenza. Un esempio è la Giralda, la torre simbolo della città che una volta era il minareto di una moschea e come la Cattedrale, edificata su quella che era la Moschea maggiore della città. La Giralda deve il suo nome alla statua della Fede (detta appunto Giraldillo) che la sovrasta e che gira su sé stessa in base alla direzione del vento. Dall'interno della Cattedrale è possibile accedere ad una piattaforma, posta in vetta alla torre, dalla quale poter ammirare tutta la città dall'alto.

Da vedere è proprio la Cattedrale, l'alcazar, un carosello di colori e di culture che vanno dal moresco al gotico al barocco al rinascimentale. La riva occidentale del fiume Guadalquivir accoglie il caratteristico quartiere di Triana, in cui convivono la città antica e la città moderna. In origine Triana era un quartiere di marinai, operai, industriali e ceramisti ed, ancora oggi, addentrandovi nel quartiere, potrete acquistare le ceramiche realizzate artigianalmente nei laboratori. Il lungofiume, invece, che si estende dal puente San Telmo al puente de Isabel II, è un concentrato di bar e ristoranti alla moda che offrono, di sera, una buona occasione di intrattenimento.

Piazza di Spagna. Foto da Pixabay
Piazza di Spagna. Foto da Pixabay

Da visitare anche il Barrio di San Bartolomè, un intreccio di stile barocco, gotico e rinascimentale. Dalla Chiesa di Santa Maria la Blanca, a Plaza de San Francisco alla Casa de Pilatos fino alla Chiesa de Santa Magdalena, un intreccio di stili diversi fanno il fascino di questo quartiere. La Casa di Pilato è un capolavoro dell’arte rinascimentale del XV secolo, voluto da Don Fadrique e forse ispirato alla casa di Ponzio Pilato a Gerusalemme. La leggenda vuole che il marchese si sia accorto che la distanza tra la sua abitazione e la chiesa più vicina era uguale a quella tra la residenza di Ponzio Pilato e il luogo in cui Gesù venne crocifisso. Decise allora di far mettere lungo il percorso le 14 stazioni della via Crucis di cui la prima coincideva con la sua casa. Questo è il motivo per cui si è creduto che il suo palazzo fosse anche la copia della residenza di Pilato.

Il flamenco e la movida di Siviglia

Piazza di Spagna di sera. Foto da Pixabay
Piazza di Spagna di sera. Foto da Pixabay

Se si va nella capitale dell'Andalusia non si può perdere uno spettacolo di Flamenco. A parte quello nei teatri si può vivere questa esperienza unica nei Tablao dove si respira la vera aria gitana. Gli artisti, forse non sono famosi come quelli che si esibiscono nei teatri, ma sono sicuramente bravissimi. Il tablao è molto più caratteristico del teatro, volendo ce ne sono alcuni che, con un sovrapprezzo, propongono anche la cena. Al Flamenco è anche dedicato un museo. Nel percorso dei suoi tre piani i visitatori possono ammirare i costumi e le curiosità di alcuni dei migliori ballerini di Siviglia, nonché acquisire conoscenza della storia e del'evoluzione di questa danza tradizionale.

La città di Siviglia è molto viva, e le strade ed i locali sono sempre pieni di persone pronte a divertirsi e a trascorrere qualche ora di spensieratezza. Nei mesi più freddi il divertimento si concentra nella zona del Barrio Santa Cruz, dove nei bar e nelle discoteche si prosegue fino all’alba. La zona di Triana, invece, è quella giusta per trascorrere serate più tranquille, ascoltando musica dal vivo. D’estate il divertimento si sposta lungo il fiume dove vengono allestiti bar, chioschi e discoteche all'aperto.

Quando visitare la città Andalusa

I periodi migliori per visitare Siviglia sono la primavera e l'autunno, quando il caldo si placa e la folla dei turisti scompare. Perché anche il caldo asfissiante che attanaglia Siviglia, soprattutto a Luglio e Agosto, non è un semplice luogo comune. In questi mesi il termometro può tranquillamente salire fino a 54 gradi.

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