Sulle orme dei dinosauri: ecco dove si trovano 5000 tracce preistoriche
Per quanto ci si possa sentire lontani dalle ere o dalle civiltà passate, per quanto poco interesse si possa nutrire verso la storia, ci sono siti archeologici che affascinano chiunque: l'esperto, il neofita, l'indifferente. Basti pensare agli scavi di Pompei, che hanno tragicamente immobilizzato le vite degli antichi romani, oppure alla parte calcarea di Cal Orko, alle porte Sucre, in Bolivia. Qui una parete alta cento metri e lunga 1.500 non fa altro che mostrare dei buco, degli affossamenti. Se non ci fosse qualcuno a dirci di cosa si tratta, probabilmente non ci faremmo nemmeno caso.
Sono orme di esseri viventi di oltre 60 milioni di anni fa: dinosauri. Precisamente si tratta di circa 5.000 orme di 450 specie diverse apprezzabili presso il Parco Cretacico di Sucre, un parco nel quale la vista spazia tra ampi paesaggi, riproduzioni di dinosauri e piante e questa grande parete di (prei-)storia. Questo muro è visibile da diversi punti del parco che ne offrono una visuale sinottica, ma è solo avvicinandosi che è possibile sentire il brivido di trovarsi – tra tanti feticci – a contatto con qualcosa di "vero" e che, a suo tempo, doveva essere estremamente pericoloso.
L'attività tettonica dell'area ha fatto il resto, poiché ha alzato quello che allora era un pavimento pianeggiante e l'ha elevato quasi a favorirne l'osservazione fino a raggiungere i 73 gradi di inclinazione. Oltre al tour, è possibile approfondire l'argomento nel Museo di Paleontologia e nella biblioteca interna alla stessa area del parco. Un giro completo di tutta l'area potrebbe rendervi utile – dato il tempo che impiegherete tra pause all'aria aperta – anche il fast food all'ingresso. Purché non diate da mangiare ai bestioni alle vostre spalle…