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Tomatina 2013, la guerra dei pomodori colora Buñol (VIDEO/FOTO)

Ogni anno si svolge a Buñol, a circa 40 km da Valencia, la festa del pomodoro: una battaglia in cui 45.000 “guerrieri” si sono armati di occhialini protettivi e pomodori.
A cura di Redazione Viaggi
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A Buñol la guerra imporpora le strade, ma non è sangue: è pomodoro. E' la "Tomatina", la festa che si è tenuta quest'anno il 28 agosto e che ha coinvolto 45.000 persone in un evento che, prima ancora che essere divertente (e lo è), è incredibilmente appagante. La Tomatina nacque come rissa nel 1944, quando a Buñol, a circa 40 km da Valencia, alcuni giovani utilizzarono il pomodoro per darsele di santa ragione. L'anno successivo i giovani del posto si incontrarono per inscenare la stessa rissa, mentre la polizia disperdeva gli attori della trovata goliardica. E da allora l'evento si è ripetuto periodicamente in forma spontanea fino a quando le autorità non hanno deciso di patrocinare la battaglia a suoni di ortaggio. Dal 1957 l'evento è organizzato dallo stesso comune di Buñol, che oggi distribuisce il succo di pomodoro e dà il via alle danze. Nel 2007 l'ufficio del turismo generale premiò la Tomatina come festival di interesse turistico internazionale, assegnandole un riconoscimento che i numeri le avevano già attribuito.

Quest'anno, secondo i dati degli organizzatori, i partecipanti sono stati 45.000 e si sono contesi il succo di 130 tonnellate di pomodori maturi. Una spesa, per il comune, a cui vanno aggiunti spremitura del pomodoro, trasporto, pulizia, forze di sicurezza e l'allestimento di docce portatili per i partecipanti. Un costo che ha portato il comune ad imporre una tassa di 10 euro per chi arrivava da fuori. Buñol conta 10.000 abitanti e 5 milioni di euro. Insomma, la festa non può essere solo una spesa.

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