Roma, prima città al mondo per il Codice di condotta sul turismo sessuale
Per proteggere l'infanzia e per vibrare un forte colpo alle organizzazioni criminali che lucrano sulla tratta dei bambini: domani, martedì 23 febbraio 2010, il Comune di Roma sarà il primo firmatario della Campagna contro la tratta dei bambini promosso da Ecpat e Terre des Hommes.
L'iniziativa nasce, e non a caso, in occasione dei mondiali di calcio in Sudafrica, per partire da Roma ed arrivare in tutto il mondo, perché, come precisano gli organizzatori della Campagna, "sono 2.700.000, ogni anno, le vittime di tratta nel mondo e l'80% sono minori. Le organizzazioni criminali generano un volume d'affari pari a 32 miliardi di dollari. Non possiamo permettere questa gravissima violazione dei diritti dell'infanzia e l'arricchimento illecito di chi gestisce questo osceno mercato. In Sudafrica, Paese che ospiterà i Mondiali di calcio, è prevedibile che tale fenomeno si amplifichi".
La firma del Codice di condotta contro il turismo sessuale e la tratta dei bambini da parte del Comune di Roma "ha l'intento di tutelare i minori presenti sul nostro territorio, ma anche di sensibilizzare tutta la popolazione affinché non si commettano più reati di questo genere non solo in Italia ma anche oltre i confini nazionali. Perché è fondamentale capire l'intensità delle violazioni dei diritti dei bambini per costruire un ambiente che li protegga e dia loro l'opportunità di crescere".
La firma di un documento internazionale contro il turismo sessuale e la tratta dei bambini si inserisce, tra l'altro, non solo in un contesto di apprensione per l'evento sudafricano, ma anche in un quadro di maggiore sensibilizzazione, mosso anche dalle attiviste del Femen, le ragazze ucraine (nella foto due militanti) che hanno protestato contro il turismo sessuale nel proprio paese e nel mondo.