Un borgo di pietra ai confini con la Francia
Chianale è uno di quei borghi fiabeschi che è difficile dimenticare. Un borgo scavato nella pietra adagiato sul confine tra il Piemonte e la Francia, nella provincia di Cuneo. Il paese precisamente è una frazione del comune di Pontechianale che chiude l'Alta Val Varaita ed è immerso nei boschi e nel verde.
Il borgo di Chianale si trova a 1800 metri di altezza e sembra una magnifica scultura artistica scavata nella pietra. Il villaggio alpino è attraversato dalla Chemin Royal, l'antica strada del sale che veniva utilizzata per arrivare fino in Francia. Proseguendo da questo punto, in una arrampicata dalle mille emozioni in cui si sfiorano i 3000 netri di altezza, percorribile solo in estate, si arriva al colle dell'Agnello. Punto dal quale poi si scendere nella regione francese del Queyras.
Il borgo di Chianale
Il borgo di Chianale è diviso in due parti dal torrente Varaita ed è unito da un ponte in pietra situato all'altezza in cui sorge una piccola piazzetta. In questa parte centrale del borgo sorge la chiesa di Sant'Antonio, un edificio risalente al XIV secolo. La chiesa presenta un bellissimo campanile a vela ed un piccolo portico d'ingresso. L'interno si contraddistingue per la volta a botte con archi sorretti da mensole scolpite con mascheroni. Nel borgo di Chianale è presente anche Casa Martinet che sarebbe ciò che resta del tempio calvinista che insisteva proprio in questo luogo. Infatti, Chianale per buona parte del XVII secolo è stato l'unico borgo della valle dove era consentita la libertà di culto, questop aspetto giustifica la presenza del tempio. Passato il fiume Varaita si incontra la Chiesa di San Lorenzo, al cui interno si ammira uno stupefacente altare barocco finemente intagliato.
Se si visita il borgo in inverno sono tante le attività da porte fare a Chianale. Tra queste ci sono le cascate di ghiaccio e lo sci nordico. In estate invece, le attività maggiormente praticate sono la pesca nel torrente Varaita, canoa e windsurf sul lago di Pontechianale, escursioni sul Monviso e trekking e passeggiate naturalistiche per ammirare la splendida flora e fauna nel bosco dell’Alevè. Quest'ultimo è il bosco di cembri più grande delle Alpi ed ha avuto l'onore di essere raccontato da Virgilio delle Eneide dimostrando la sua esistenza già in epoca romana.
Dal 2009 a Chianale è aperto il Museo del Costume e dell'artigianato tessile, che ospita una ricca collezione di costumi tradizionali.
In questo antico villaggio in pietra e in tutta la Val Varaita un tempo si produceva il miele ed era famosa anche per l’artigianato del legno, oggi si producono ancora ottimi formaggi. Un piatto imperdibile è Les ravioles, degli gnocchi di patate impastati con formaggio e conditi con del burro fuso.
In inverno, quando sul borgo cade la neve, si festeggia Sant'Antonio, una festa tradizionale che prevede la benidizione degli animali. A Carnevale invece si celebra la festa pagana del ritorno dei lupi, impersonificati da uomini mettendo in atto l'antico cerimoniale, mentre la sera la manifestazione si conclude riunendo uomini e donne in una grande festa tra cibo e divertimento. A San Lorenzo, insieme alla processione del Santo, nel borgo sfilano anche gli abitanti in costumi tradizionale e vengono celebrati i prodotti tipici del luogo.