Un euro ed un faro diventa tuo per 50 anni
Un euro ed acquisterete un faro. Questa non è una trovata pubblicitaria, ma una vera offerta del comune di Grosseto che ha messo in palio un faro da dare in concessione per 50 anni. In particolare il piccolo faro che si trova sulla Formica è quello messo in palio al prezzo più piccolo: solo un euro. La scommessa del comune di Grosseto è quella di far tornare alla fruizione pubblica questo piccolo gioiello del mare, infatti, chi investirà questi pochi spiccioli dovrà creare qualcosa di importante per il turismo della zona. Il progetto non riguarda solo il piccolo comune, ma ben 11 fari in tutta Italia, dalla Toscana alla Puglia, dalla Campania alla Sicilia. Si va dal Faro di Brucoli ad Augusta (in provincia di Siracusa) a quello di Murro di Porco a Siracusa, da Capo Grosso nell'Isola di Levanzo (Trapani) a Punta Cavazzi ad Ustica, da Capo d'Orso a Maiori (Salerno) al Faro di Punta Imperatore a Forio d'Ischia (Napoli), fino a quello di San Domino alle Isole Tremiti (Foggia). A questi si aggiungono 4 fari messi a disposizione dal ministero della Difesa: due sull'Isola del Giglio, Punta del Fenaio e Capel Rosso, uno alle Isole Formiche (Grosseto) e quello di Capo Rizzuto (Crotone). Tutto questo fa parte di un progetto nato dall'accordo tra il Demanio, i vari comuni ed i ministri della difesa, dei Beni culturali e dell’economia. L'obiettivo è di dare nuovo splendore ad 11 famosi fari italiani, dandoli in gestione a chi propone un originale e valido progetto di recupero.
Il faro più appetibile è proprio quello della Formica sorto nel 1901 per volere della Regia Marina. Si tratta di un'area di 145 metri quadrati di superficie territoriale a meno di dieci miglia dalla foce dell’Ombrone a Marina di Grosseto. Un nuovo hotel di lusso, un ostello spartano, residenze per fini religiosi o spirituali, ma anche una base per il kitesurf o la vela, questi sono solo alcuni esempi di quello che potrebbe essere realizzato per far rinascere questo luogo dimenticato. Il faro delle formiche verrà dato in concessione per 50 anni alla simbolica cifra di 1 euro. I progetti dovranno prevedere il recupero della struttura, puntando a farla diventare una struttura turistico-ricettiva di alto livello dando una valid alternativa a chi sceglie di trascorrere le vacanze in Toscana. Il bando per l'assegnazione dovrebbe essere pronto a settembre per far partire il comodato dal 2016.
[Foto di Giacomo Carena]