Un giro tra i luoghi più misteriosi di Roma
Pensate di conoscere proprio tutto della Città Eterna? Oltre ai grandi monumenti, le Chiese, le fontane e i suoi famosi quartieri, Roma cela un volto nascosto e misterioso che non proprio tutti i turisti conoscono. In questa guida vi porteremo in sette luoghi segreti che sono stati scenario di leggende e storie inquietanti.
1. Il Museo delle anime del Purgatorio
Un luogo ricco di misteri e leggende è il Museo delle anime del Purgatorio. Questo luogo si trova sul Lungotevere Prati nella Chiesa neogotica del Sacro Cuore del Suffragio. Il Museo è stato istituito grazie al francese Padre Jouët, a cui si deve la maggior parte degli oggetti esposti. La nascita di questo luogo espositivo è dovuta ad un evento disastroso e allo stesso tempo inquietante che risale alla fine dell'Ottocento, quando scoppiò un terribile incendio. Dopo la faticosa corsa allo spegnimento delle fiamme, le persone presenti notarono che dietro l'altare restò impresso un volto che fu ricondotto ad un'anima del Purgatorio imprigionata tra le fiamme. Questo evento misterioso spinse Padre Jouët a destinare quel luogo a sede di una galleria espositiva con oggetti che rimandano al contatto fra il mondo dei vivi ed il mondo dei morti. Fu così che sono stati raccolti cimeli in tutta Europa come tavolette, libri, abiti con impronte di defunti, che lasciano molta inquietudine.
2. Il Museo Laboratorio della Mente
In Piazza di Santa Maria della Pietà, il Museo Laboratorio della Mente è l'ex "Hospitale de’poveri forestieri et pazzi dell’Alma Città di Roma". L'edificio ha aperto nel 2000 e ripercorre la storia dell'ospedale psichiatrico. All'interno un suggestivo percorso in sette aree tra testimonianze e pratiche mediche di 500 anni di attività. All'ingresso si è accolti da centinaia di sguardi di malati che generano molta inquietudine. Si può anche accedere alla "camera di Ames", un luogo fuori dallo spazio e dal tempo che riproduce la percezione nella mente di chi veniva etichettato come pazzo.
3. La casa dei mostri
Un enorme bocca spalancata accoglie i visitatori sul portone di Palazzetto Zuccari su via Gregoriana. Queste decorazioni spaventose ritornano anche sulle finestre, per questo il palazzo è conosciuto anche come Casa dei Mostri. In realtà queste rappresentazioni mostruse sono solo una stranezza artistica voluta da Federico Zuccari, che costruì il palazzo all'inizio del XVII sec. Le bocche feroci volevano sottolineare l'importanza della dimora, sono ispirate al Giardino di Bomarzo e sbalordiscono i visitatori.
4. Il quartiere Coppedè
Questo luogo affascina ed inquieta soprattutto di notte. Un quartiere composto da un mix di architettura liberty e neo gotica, cosparso di elementi esoterici e massonici. Il quartiere Coppedè è stato realizzato nei primi del novecento da Gino Coppedè e la sua aria raccapricciante è stata spesso utilizzata come scenario di film dell'orrore, come “L’uccello dalle ali di cristallo” di Dario Argento. Tra le costruzioni che più lo contraddistinguono ricordiamo il Villino delle Fate, la Palazzina del Ragno e la Fontana delle Rane. Il quartiere rimase incompiuto a causa della morte di Coppedè avvenuta nel 1927, per poi essere completato da Paolo Emilio André.
5. La Clinica delle bambole
A pochi passi da Piazza del Popolo, in via Ripetta 29, si può visitare un negozio molto particolare. La vetrina già lascia intravedere quello che si troverà all'interno: teste di bambole, senza corpo, parti di braccia e di gambe e tantissimi occhi di vetro. Si tratta, infatti, di un ospedale per bambole che vengono riparate e curate. Un luogo sospeso nel tempo che continua la sua attività da 60 anni.
6. Il buco della serratura del portone della Villa del Priorato di Malta
Una fila di persone che aspettano per guardare all'interno di un buco della serratura. Non si tratta di un'insana voglia di spiare, ma di un incredibile panorama da ammirare grazie ad un gioco di prospetive. Appoggiando l’occhio sul buco della serratura del portone, si può ammirare una splendida prospettiva della cupola di San Pietro, perfettamente inquadrato nella cornice degli alberi dei Giardini dell’Ordine.
7. Il Cimitero nella Chiesa di Santa Maria dell'Orazione e morte
Su via Giulia, in corrispondenza con l'Arco Franese, sorge una chiesa molto particolare e occulta. La Chiesa di Santa Maria dell’Orazione e Morte, crea un'atmosfera di angoscia e inquietudine già al suo ingresso, infatti, sulla facciata fa bella mostra di se una targa raffigurante uno scheletro con la scritta "Hodie mihi, cras tibi", vale a dire "Oggi a me, domani a te". E l'interno non è da meno, in ogni parte della Chiesa ci sono simboli che rimandano alla morte. Ma la parte più angosciante è la cripta, dove trovano ripso più di 8 mila corpi dal 500 fino all'800.