Viaggio tra le montagne verdi di Buonvicino
Il borgo di Buonvicino è un luogo la cui storia è intrecciata ad altri borghi della Calabria. In origine, infatti, esistevano tre paesini in continua lotta tra loro: Salvato, Tripidone e Trigiano. Intono al 1200 questi tre casali si sono uniti dando vita al borgo di Buonvicino in provincia di Cosenza.
Cosa vedere a Buonvicino
Il centro storico di Buonvicino é ricco di testimonianze importanti del passato ed è formato da un intreccio di vicoletti, che si affacciano verso il mare e sul corso del torrente Corvino. Tra le cose da vedere nel borgo calabrese, in particolare segnaliamo la Chiesa Madre, edificata negli anni a cavallo tra il 1500 e 1600. All'interno dell'edificio religioso sono conservate varie reliquie e la statua argentea di San Ciriaco Abate, monaco basiliano che ha trascorso parte della sua vita in questo territorio. Tra le opere custodite all'interno della chiesa, una delle più importanti è l'affresco posizionato al centro della volta, dove è raffigurato San Ciriaco con l'imperatore Michele e la figlia Marina, nell'atto di compiere il miracolo a Costantinopoli.
A poca distanza dal centro storico del borgo si trova il sito medievale di Sasso dei Greci. Durante gli scavi nella zona sono stati rinvenuti oggetti in ceramica, in bronzo, in ferro e in oro che hanno portato a datare il sito in epoca longobarda – bizantina. In cima a Sasso dei Greci si trova Piazza dei Greci, dove un tempo, probabilmente sorgeva una roccaforte della Magna Grecia.
In località Madonna della Neve, sulla montagna che sovrasta il centro storico si trova il Santuario Mariano dedicato alla Vergine della Neve che risale al XVII secolo. Il santuario si trova a 720 metri sul livello del mare e offre un incantevole panorama. Nei giorni più limpidi si può arrivare ad ammirare il Golfo di Policastro e tutto il verde dei boschi della catena Appenninica.
Molto interessanti sono anche le grotte presenti sui monti che circondano il borgo. Tra queste spiccano la grotta dell'Angelo, la grotta dell'Acqua delle Canne e la grotta dedicata a San Ciriaco Abate. Quest'ultima è un vero spettacolo della natura, l'acqua nei secoli ha plasmato stalattiti e stalagmiti trasformandole in vere e proprie statue. Sopra la grotta, dove il Santo si ritirò in preghiera, si trova la Chiesa di San Ciriaco, costruita tra il 1930 e il 1935.
A Buonvicino è presente anche un museo molto interessante: il Museo Civico del Comune, intitolato "Museo del gusto e delle tradizioni popolari", dedicato a Ippolito Cavalcanti, Duca ed appassionato di cucina, autore di un trattato organico di cucina, che dal settecento in poi ha costituito riferimento per il settore. Lo spazio espositivo è stato inaugurato nel 2014, con l'intento di conservare e far rivivere la memoria storica di Buonvicino. All'interno del museo sono custoditi i manufatti raccolti in circa un ventennio dal professor Francesco Casella, un cittadino di Buonvicino. In generale gli oggetti raccolti sono databili tra il X secoli ed i giorni nostri rapprensentando i momenti più importanti del piccolo borgo.
Il fiume Corvino, che unisce Buonvicino a Diamante, offre molte possibilità per prendere parte ad itinerari naturalistici, culturali, religiosi, archeologici. Lungo uno dei percorsi si giunge a Serapodolo, una vasta area naturale con una fitta vegetazione boschiva, che si distingue dalle altre per essere un sito favorevole alla presenza del Lupo.