Visita a Corinaldo: il “borgo dei folli”
Il nome della cittadina di Corinaldo di sicuro vi dirà qualcosa. Probabilmente lo associate alla tragedia che purtroppo è avvenuta l'anno scorso in una discoteca della zona. Durante la notte dell'8 dicembre, infatti, un dj set di Sfera Ebasta si è trasformato in una tragedia. Prima dell'arrivo dell'artista, alcune persone avrebbero spruzzato nella sala dello spray al peperoncino, causando un fuggi fuggi di persone. La balaustra posta sulla rampa d'emergenza ha ceduto al peso della gente, facendo precipitare molte di persone. 6 persone hanno perso la vita e 56 sono rimaste ferite.
Questa tragedia ha di fatto sconvolto la tranquillità del borgo marchigiano che viene spesso ricordato solo per questa vicenda. Nella speranza che riesca a lasciarsi alle spalle questo brutto episodio, il borgo in realtà vanta un prezioso patrimonio ed un incantevole centro storico annoverato anche tra i borghi più belli d'Italia.
Cosa vedere a Corinaldo
Corinaldo è uno dei borghi più belli d'Italia e anche Bandiera Arancione del Tourng Club. Un luogo che conserva un grande fascino con i suoi palazzi storici circondati dalle mura medievali. Uno dei luoghi più affascinanti del borgo, in provincia di Ancona, è la "Piaggia con il pozzo", una scalinata, detta anche le Cento Scale, che sale fino alla Piazza del Terreno. Ogni anno sui gradini di questa scala viene rievocata la caduta del sacco di farina nel pozzo. Lungo la Piaggia c'è un piccolo vicolo che conduce alla casa di Scuretto, luogo a cui è legata una storia particolare. Gaetano, detto Scuretto, era un calzolaio con una grande passione per il vino. Il figlio, che viveva in America, mandava al padre dei soldi, credendo di finanziare la costruzione di una casa. Il giovane, insospettivo, chiese al padre di mandare delle foto della costruzione. Il padre, per nascondere le sue spese in alcol, fece costruire solo la facciata e si fece ritrarre affacciato alla finestra. Il figlio non cascò nell'inganno e non mandò più denaro. Per questo motivo dell'edificio è rimasta solo la facciata che è diventata uno dei simboli di Corinaldo.
Corinaldo è ricordato anche per essere il paese natio di santa Maria Goretti, morta a soli 12 anni. Nel 1950 è stata canonizzata dalla chiesa cattolica. A solo un chilometro di distanza dal centro del borgo si trova la sua casa natale, mentre sulla sommità è stato edificato il Santuario diocesano dedicato proprio alla Santa.
Gli eventi nel borgo di Corinaldo
Durante tutto l'anno il borgo di Corinaldo si anima con tante feste ed eventi interessanti. Una rievocazione storica che attira tanti curiosi è la Festa della Polenta nel pozzo, evento che deriva da una leggenda che ha come protagonista un contadino che durante l'assedio del 1500, mentre si riposava sulla lunga scala del paese, fece scivolare nel pozzo un sacco contente mais e farina, che divenne polenta. Un evento quasi miracoloso per il periodo difficile che stava attraversando la città.
Corinaldo, per le le tante storie che lo vedono come protagonista, è anche detto il paese dei pazzi. E a questo nome è legato anche un altro evento "la festa dei folli". Nel mese di Aprile si tiene questa festa che rassomiglia molto al Carnevale. Il momento più significativo è la corsa dei folli, una pazza corsa che si svolge intorno alle mura del borgo il 25 aprile. Durante la corsa i partecipanti si cospargono di polveri colorate e corrono accompagnati da musica ed animazione.