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Winnie Pooh è esistito realmente. Ecco la statua che racconta la sua storia

Winnie parte di nascosto con un tenente canadese, diretto verso un’Europa sconquassata dalla Prima Guerra Mondiale. In Canada è possibile vedere la statua dei due strani amici.
A cura di Redazione Viaggi
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H. Colebourne e Winnie in una foto dell'epoca.
H. Colebourne e Winnie in una foto dell'epoca.

L'orso che non fa paura nemmeno ad una mosca è entrato nelle case di quattro generazioni con estrema gentilezza e chiedendo solo del miele da leccare. Si chiama Winnie Pooh – o Winnie-the-Pooh – ed è stato creato nel 1926 dalla penna dello scrittore britannico Alan Alexander Milne. Quello che però non tutti sanno è che l'animale che ha ispirato la creazione del personaggio è esistito realmente e ha vissuto una storia eccezionale durante la Prima guerra mondiale. Il tenente e veterinario Harry Colebourn dell'esercito canadese si era imbarcato per dirigersi verso il fronte tedesco. Proveniente da Winnipeg, il tenente e la sua divisione si fermano nella città White River, in Ontario, dove il militare fa la conoscenza di un cucciolo di orso, orfano dopo la morte della madre. Acquista l'animale per 20 dollari e gli dà il nome della sua città natale, Winnipeg, che, confidenzialmente, diventava Winnie.

Winnie e Colebourn arrivano ad Halifax, da cui il reggimento sarebbe partito alla volta dell'Europa. Il cucciolo si intrufola di nascosto – questa la versione ufficiale – ed arriva così in Inghilterra. Mentre Colebourn combatte la sua guerra in Francia, il cucciolo viene accudito dal London Zoo e diventa presto l'attrazione prediletta dei bambini grazie al suo carattere giocoso e per nulla aggressivo. E' lì che lo scrittore vede e conosce l'orso, innamorandosene e decidendo di dare al peluche di suo figlio il nome di Winnie. Nel romanzo del 1926 l'orsacchiotto diventerà Winnie-the-Pooh. Sulla seconda parte del nome – Pooh – si tratterebbe in realtà di un cigno visto in un'altra occasione oppure di un gioco dello scrittore, dato che con "poo" si indica in inglese quella che nel linguaggio infantile italiano viene chiamata "pupù"… il che spiegherebbe anche l'articolo determinativo "the".

La statua di Winnie con il tenente H. Colebourn.
La statua di Winnie con il tenente H. Colebourn.

Intanto il tenente Harry Colebourn sopravvive alla guerra, dona l'orso allo Zoo di Londra e torna a Winnipeg, dove muore nel 1947. Winnie, invece, vive fino al 1934. L'orso si riunisce solo idealmente al tenente, quando l'Assiniboine Zoo di Winnipeg decide di dedicare ad entrambi una statua che raffigura un giovane soldato che aiuta un cucciolo d'orso a reggersi in piedi. Si tratta di una raffigurazione esplicitamente ispirata a foto d'epoca che rappresentano la strana coppia diretta verso il terribile campo di guerra europeo. Chi vuole rivivere la storia di Winnie, può accedere allo zoo gratuitamente al di sotto dei tre anni, pagando il biglietto di 10 dollari fino ai 12 anni, di 15 fino ai 17 ed oltre i 60 e di 18 dollari per il prezzo intero. Lo zoo ospita bellissimi animali il cui habitat è necessariamente freddo, quali il leopardo delle nevi, il panda minore e l'orso polare. Ma la specie di Winnie è solo nella statua che accoglie i visitatori. Che poi è anche testimonianza di un'amicizia eccezionale tra esemplari di specie diverse.

[Foto in apertura di Presley Perswain]

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