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Il Trittico di Antonello da Messina si ricompone agli Uffizi di Firenze

Il San Benedetto di Antonello da Messina arriva agli Uffizi, per ricongiungersi con la Madonna col Bambino e al San Giovanni Evangelista, le altre due parti del Trittico del pittore già esposte nel meraviglioso museo fiorentino.
A cura di Ilaria Vangi
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Trittico di Antonello da Messina
Trittico di Antonello da Messina (foto @Fanpage.it/Ilaria Vangi).

Gli Uffizi di Firenze, con i suoi due milioni di visitatori all'anno, è riconosciuto universalmente come uno dei musei più belli e importanti del mondo. In concomitanza con l'uscita nelle sale cinematografiche del film Sky "Firenze ed Uffizi in 3D e K4" torna nel museo fiorentino il San Benedetto, ovvero la parte mancante del trittico di Antonello da Messina che, dopo anni, si ricongiunge alla Madonna col Bambino e al San Giovanni Evangelista.

L'acquisto di questi ultimi due capolavori da parte del Polo Museale Fiorentino ottemperava alla volontà di Ugo Bandini, figlio del famoso antiquario Stefano Bandini che, alla sua morte, nominò erede universale lo Stato Italiano con la precisa richiesta che con questa venissero acquistate una o due opere d'arte da destinare al museo degli Uffizi o del Bargello.

L'opera di Antonello da Messina trovò così la sua dimora permanente nelle meravigliose sale del museo fiorentino, tuttavia mutilata poiché, le due tavole giunte a Firenze, altro non erano che le parti di un trittico che includeva anche il San Benedetto, di proprietà della Regione Lombardia.

Grazie all'accordo tra quest'ultima, il MiBACT e il comune di Milano, il Trittico di Antonello da Messina ricomposto è ora visibile a tutti nella sala 22, al secondo piano, della Galleria degli Uffizi, dove rimarrà per 15 anni. In cambio, la Madonna col Bambino e un angelo del pittore bresciano Vincenzo Foppa, sarà esposta nella pinacoteca del Castello Sforzesco. Il Museo degli Uffizi è aperto dal martedì alla domenica con orario 8,15/18,50.

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