3 coppie su 4 litigano per le vacanze. Che fare?
Con l'avanzare dell'estate si profila l'ombra della domanda più tenuta: "Dove andiamo in vacanza?" Un interrogativo amletico che può far vacillare il delicato equilibrio su cui si regge una coppia. Ed è un bel dilemma conciliare due visioni opposte quando lei vuole la vacanza tutta sole, mare e abbronzatura, mentre lui si vuole ritirare in un eremo di montagna (ma è possibile anche il contrario).
Un sondaggio di Skyscanner, il sito leader mondiale nella ricerca dei viaggi, ha evidenziato che oltre un terzo delle coppie di viaggiatori ammette di discutere per la scelta di una destinazione. Il 74% degli intervistati non è d'accordo su dove andare in vacanza. Alcuni confessano di ricorrere a subdoli stratagemmi come quello di mentire riguardo al prezzo del viaggio (15%), partire senza il consenso del partner (28%) o ricorrere all'aiuto di amici o parenti (14%). Il 2% ammette addirittura di piangere pur di convincere il partner sulla propria preferenza. A spuntarla è il 34% delle donne e il 27% degli uomini, ma ogni vittoria genera il suo carico di rimorsi. Uno su cinque ammette di sentirsi in colpa per la scelta della destinazione, mentre il 16% prova rabbia o risentimento.
Esisterà un modo per accontentare tutte le esigenze? Certo: la ricerca di voli per destinazioni multiple di Skyscanner consente ai viaggiatori di selezionare più tratte, ma anche di pianificare viaggi "open jaw" con vari stopover, cioè itinerari con destinazione o scalo di arrivo diversi da quelli di ripartenza. In questo modo si possono creare itinerari personalizzati per venire incontro a tutte le proposte. E le coppie, stavolta, sembrano andare d'amore e d'accordo: l'84% dei partner la ritiene un'ottima soluzione per soddisfare le esigenze di entrambi, mentre il 10% ritiene che le discussioni sarebbero ridotte.
[Foto di Occidental Grand Aruba]