Airbnb, la Regione Toscana chiede maggiore chiarezza
Il fenomeno Airbnb è inarrestabile. La celebre piattaforma per gli affitti turistici sta prendendo piede dappertutto nel nostro paese fino a diffondersi a macchia d'olio nelle grandi località. Il mercato Airbnb punta soprattutto ai centri storici delle città d'arte come Firenze, dove sono oltre 5mila gli appartamenti in affitto. Per questo la Regione Toscana ha incontrato il numero uno di Airbnb Matteo Stifanelli chiedendo maggiori vincoli sui contratti, oltre all'impegno di ampliare l'offerta turistica per non ridurla ai soli centri storici.
Stefano Ciuoffo, assessore al turismo della regione Toscana, ha chiesto di collaborare nei prossimi mesi con Airbnb alla stesura di una nuova normativa. La società, a sua volta, si è dichiarata disposta a valutare insieme alle autorità regionali e cittadine un decentramento dell'offerta ricettiva con proposte non più confinate al solo centro storico delle città d'arte, ma estese a territori toscani più periferici "laddove non esistono forme di ospitalità alternative e dove può maturare l'opportunità di generare un'offerta in grado di moltiplicare i benefici che derivano dalla sharing economy, come nelle zone che si trovano vicino ad itinerari di grande interesse, lungo la Francigena toscana ad esempio". L'assessore richiede inoltre una maggiore trasparenza contrattuale e un quadro normativo di riferimento più chiaro relativamente allo scambio di appartamenti:
Obiettivo della Regione è rendere più chiara l'offerta di abitazioni ed il tipo di contratto sottoposto, attraverso una rimodulazione della normativa regionale in materia turistica che includa la regolamentazione delle forme di sharing economy.
La risposta di Stifanelli non è tardata ad arrivare, confermando i buoni propositi già espressi in sede di colloquio:
Altrove in Italia e nel mondo Airbnb è felice di collaborare con le istituzioni ed avviare con esse un dialogo proficuo che possa portare alla definizione di regole in linea con le nuove richieste di chi viaggia e di chi è in possesso di spazi inutilizzati presso le proprie case.
In attesa delle nuove regole, Palazzo Vecchio punta a concludere l'accordo con Airbnb entro la prossima settimana. In particolare la Regione Toscana auspica l'inserimento sulla pagina Firenze di tutti i dettagli per il pagamento della tassa di soggiorno, la cui evasione dovrebbe valere 10 milioni di euro l'anno.