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Ambiente: i 15 luoghi più inquinati della Terra

Una classifica dei posti più tossici e inquinati al mondo secondo il sito Mother Nature Network. Non si salva neanche l’orbita terrestre.
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Per quanto la nostra sete di viaggio e di posti esotici ci porti a cercare luoghi meravigliosi da visitare, non possiamo dimenticare che il nostro pianeta è afflitto dal gravissimo problema dell’inquinamento. Il sito Mother Nature Network ha stilato una triste classifica dei luoghi più devastati del globo.

Citarum River, Indonesia: dichiarato il fiume più inquinato del mondo, ma sulle sue rive vivono 5 milioni di persone che contano sulle sue acque per il sostentamento.

Chernobyl, Ukraina: la città, un tempo residenza di 14.000 abitanti, è stata devastata dal disastro nucleare dell’86 ed è oggi completamente disabitata e inaccessibile a causa delle radiazioni.

Linfen, Cina: l’aria di questa città è la più inquinata del mondo, a causa degli scarichi prodotti dalle industrie del carbone e le automobili. Si dice che se si stende il bucato diventi nero prima che si asciughi.

North Pacific Gyre: un’isola di spazzatura grande due volte il Texas e profonda 10 metri galleggia sull’Oceano Pacifico.

Rondônia, Brasile: è lo stato del Brasile, assieme al Pará e al Mato Grosso, che più ha subito la deforestazione della Foresta Amazzonica. Migliaia di acri sono stati abbattuti perlopiù per fabbricare recinti per bestiame.

Yamuna River, India: è il principale affluente del Gange e nel suo corso verso Delhi si stima che rechi il 58% dei rifiuti della città.

La Oroya, Perù: città mineraria delle Ande peruviane. Il 99% dei bambini che vi vivono ha dei livelli di piombo nel sangue superiori ai limiti per avvelenamento. Ciò è dovuto principalmente a un’industria metal-chimica che si è stabilita dal 1922.

Lake Karachay, Russia: secondo il Worldwatch Institute il posto più inquinato del mondo. Discarica nucleare dell’Unione Sovietica, ha un livello di radiazioni tale da essere letale dopo un’ora di esposizione.

Haiti: un tempo coperta per il 60% da foreste, rimane ora solo il 2% di alberi, e il terremoto ha peggiorato la situazione ambientale. Nella foto si vede come i confini tra Haiti e Repubblica Dominicana siano nettamente separati dalla coltre forestale di quest’ultima.

Kabwe, Zambia: le colline del Kabwe sono sature di piombo e cadmio dopo decenni di attività mineraria, tanto che niente vi cresce più. Il livello di concentrazione di piombo nel sangue dei bambini è superiore dieci volte ai livelli stabiliti dall’Agenzia di Protezione Ambientale degli Usa.

Appalachia, West Virginia: i monti appalachi sono stati devastati dall’attività mineraria che ha riversato terreni erosi e pregni di agenti inquinanti nei fiumi a valle.

Dzerzhinsk, Russia: il Guinnes dei Primati l’ha decretata la città col più alto tasso di inquinamento chimico della Terra. 300.000 tonnellate di rifiuti chimici sono state riversate tra il 1930 e il 1998. Nel 2003 il tasso di mortalità ha superato quello di natalità del 260 per cento.

Riachuelo Basin, Argentina: su questo bacino fluviale vi sono 3.500 fabbriche, numerosi scarichi industriali illegali, 42 discariche a cielo aperto, 13 baraccopoli.

Vapi, India: la città di Vapi è situata sul confine sud di una catena di stabilimenti industriali lunga 400 chilometri, ed è una discarica di rifiuti chimici di ogni tipo. I livelli di mercurio nell’acqua sono 96 volte superiori ai limiti di sicurezza.

Orbita della Terra: si stima che attorno al nostro pianeta ruotino un ammontare di 2 tonnellate di rifiuti cosmici, tra cui anche intere navette, minacciando i satelliti, la comunicazione e persino la vita dei nostri astronauti.

Giuseppe D’Angelo

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