Badia Fiorentina: alla scoperta della chiesa più antica di Firenze
Ci sono luoghi che irradiano un senso di pace istantanea, come se il loro ruolo fosse quello di riconnetterci alla nostra interiorità. E in mezzo alla calca turistica che non dà tregua alla splendida Firenze, a pochi passi dal Duomo, è possibile trovare un vero e proprio gioiello dove respirare quiete tra magnifiche opere d'arte: la Badia Fiorentina. Situata tra Palazzo Vecchio e il Bargello, è la chiesa più antica di Firenze. Il suo campanile a base esagonale, alto circa 70 metri, è uno dei simboli più riconoscibili della città. Attorno alla chiesa sono fiorite numerose leggende: la più romantica è quella che vede la Badia come scenario del primo incontro di Dante e Beatrice, durante una messa. Sempre legato al Sommo Poeta è l'aneddoto che riguarda Giovanni Boccaccio, il quale tenne in chiesa una serie di letture della Divina Commedia.
La chiesa venne fondata nel lontano 978 da Willa, madre del marchese Ugo di Toscana. Quest'ultimo contribuì ad accrescerne il prestigio con ingenti donazioni, al punto che ogni 21 dicembre viene celebrata una messa in favore dell'illustre benefattore. Nel 1285 la Badia subì un massiccio intervento di ristrutturazione con Arnolfo di Cambio, che la riedificò in stile gotico.
Il primo impatto con la Chiesa è segnato dalla bellezza senza tempo: non appena entrati ci si imbatte subito in un capolavoro rinascimentale, l'Apparizione della Vergine a San Bernardo di Filippino Lippi. Realizzato tra il 1482 e il 1486, inizialmente il dipinto si trovava nella cappella della famiglia Del Pugliese nel monastero di Santa Maria delle Campora di Marignolle, presso Firenze, ma nel 1530 venne trasferito nella Badia. Figura centrale è San Bernardo in estasi davanti all'apparizione della Madonna, attorniata da angioletti dai volti curiosi ed espressivi. Il committente Piero del Pugliese, in basso a destra, è rappresentato in atteggiamento devoto, con una precisione fisiognomica derivante da modelli fiamminghi ai quali Filippino guardava con interesse. Colpisce l'attenzione al dettaglio naturale, con il fantasioso leggio fatto di tronchi e il bizzarro scenario roccioso, mentre da una fenditura emergono le creature delle tenebre rappresentate da un diavolo e un gufo.
Sulla parete sinistra, sopra il monumento a Ugo di Toscana, si trova la tela di Giorgio Vasari che raffigura l'Assunzione di Maria Vergine con i Santi Benedetto, Nicola di Bari e Santa Scolastica a sinistra, e a destra i Santi Lorenzo, Agostino e Giustina.
L'interno ospita diverse opere quattrocentesche di Mino da Fiesole: oltre a monumenti sepolcrali quattrocenteschi, Ugo di Toscana, è presente il Dossale Neroni con la Madonna con Bambino fra i Santi Leonardo e Lorenzo. Degno di nota anche il meraviglioso organo a canne del 1558.
All'interno del complesso monastico si trova il meraviglioso Chiostro degli Aranci, realizzato tra il 1432 e il 1438 su progetto di Bernardo Rossellino per volere di Filippo di ser Ugolino Pieruzzi, celebre umanista fiorentino. Il nome deriva dal primo tentativo di impiantare nel convento una pianta d'arancio, allora considerato agrume esotico e raro. Il chiostro ospita la tomba di Francesco Valori e un interessante ciclo di affreschi sulla vita di San Benedetto ad opera del portoghese Giovanni da Consalvo.
Quando visitare la Badia Fiorentina? L'ingresso è libero, ma le visite turistiche alla Badia Fiorentina e al Chiostro degli Aranci si possono effettuare il lunedì dalle 15,00 alle 18,00 ad un costo di 3 euro.