Bordighera, un piccolo gioiello della costa ligure
Al confine con la Francia, in quel non-luogo magico dove le Alpi incontrano il mare, sorge il comune di Bordighera. Questo borgo della costa ligure è una vera delizia per gli occhi. Per il clima mite e i suoi scorci panoramici, la località in provincia di Imperia ha incantato artisti, scrittori e visitatori illustri di ogni tipo. Nel XIX secolo fu la meta privilegiata dell'aristocrazia britannica, che ha lasciato traccia nelle sontuose ville e nei giardini rigogliosi, ricolmi delle più svariate specie floreali. Tra i turisti più celebri figura la Regina Vittoria, che visitò spesso Bordighera. La cittadina acquisì fama tra gli inglesi grazie alla pubblicazione del romanzo di Giovanni Ruffini "Il Dottor Antonio", scritto nel 1855 per sensibilizzare i lettori inglesi sulla causa del Risorgimento italiano. La romantica trama ruota intorno all'amore impossibile tra un medico di Bordighera e una lady britannica, stimolando così la curiosità dei turisti d'Oltremanica nei confronti del borgo ligure.
Cosa vedere a Bordighera? Senz'altro la Chiesa di Sant'Ampelio. Arroccata sugli scogli, vanta un magnifico panorama a picco sul mare ed è possibile ammirare lo spettacolo delle onde che si infrangono sulle rocce: un luogo dall'atmosfera magica, particolarmente suggestivo all'alba o al tramonto. Non può mancare una visita al centro storico, detto "Bordighera Alta". Il borgo antico sorge su un'altura sovrastante capo Sant'Ampelio. A Bordighera Alta è possibile accedere tramite due antiche porte, Porta Sottana e Porta Maddalena.
Passeggiare tra i caratteristici carruggi è un'esperienza emozionante. Tra un vicolo e l'altro ci si può imbattere in vari edifici di interesse storico: la Chiesa di Santa Maria Maddalena è uno splendido esempio di architettura barocca, mentre la Chiesa di San Bartolomeo degli Armeni, risalente al XV-XVI secolo, racchiude al suo interno affreschi e statue. Corso Italia è invece la popolare via dello shopping.
Bordighera è definita "la città delle palme" per l'incredibile varietà di questi alberi lussureggianti che si trovano letteralmente ad ogni angolo, dal lungomare alle ville private. Il borgo vanta una lunga tradizione nella produzione di queste piante: le fronde di palme utilizzate in Vaticano durante il Sabato Santo vengono proprio da Bordighera.
Tra ville storiche e giardini, la città racchiude numerosi angoli di verde. Il Giardino esotico Pallanca è davvero suggestivo e offre scorci panoramici mozzafiato sul mare. Dopo una salita ripida si possono ammirare circa 3.000 specie di piante grasse provenienti da tutto il mondo, soprattutto cactus. Il biglietto di ingresso è di 6 euro per gli adulti, i bambini entrano gratis.
Da non perdere il museo Clarence Bicknell. Si tratta di una suggestiva biblioteca-museo situata in una villa d'epoca immersa nel verde. All'ingresso ci accoglie un ficus monumentale e sembra quasi di varcare la soglia di un luogo sacro, che il tempo ha restituito intatto. L'edificio nasce nel 1888 ad opera di Clarence Bicknell, esperantista, religioso e matematico inglese. Divenuto il responsabile di una chiesa anglicana, si stabilì a Bordighera per studiare la flora locale. In seguito istituì il museo per ospitare la sua ricca collezione di reperti archeologici, tra i quali figurano i calchi delle incisioni rupestri trovate dallo stesso Bicknell nella cosiddetta Valle delle Meraviglie, nelle Alpi Marittime.
Tra i luoghi più magici di Bordighera figura anche la Fondazione Pompeo Mariani. Questa casa-museo nasce per tributare omaggio al grande impressionista italiano dell'Ottocento, originario di Monza, che immortalò Bordighera in molte delle sue opere e arrivò a trasferirsi nella cittadina ligure, dove morì nel 1927. L'atelier, gli arredi e gli strumenti da lavoro sono rimasti intatti e sembra di respirare la vibrante atmosfera dello studio del pittore. La dimora di Mariani segue le orme di un altro illustre artista: si tratta di Claude Monet che, giunto nel 1883 a Bordighera insieme ad Auguste Renoir, vi ritornò da solo l'anno suggestivo. Affascinato dalle luci e dai colori del luogo, dipinse qui numerosi quadri come "Le ville a Bordighera".
Una passeggiata sul Lungomare Argentina, inaugurato da Evita Perón nel luglio 1947, permette di ammirare scorci panoramici della Costa Azzurra. Da qui si possono scorgere i grattacieli di Montecarlo e il promontorio di Cap Ferrat. Costeggiata da profumati giardini, la passeggiata pedonale è particolarmente romantica con i colori del tramonto. Lungo il percorso si trovano sfiziosi ristorantini e bar sulla spiaggia, oltre al Chiosco della Musica, sede di concerti di ogni genere.
Il litorale di Bordighera si estende per circa 2 km ed è puntellato di meravigliose spiagge sia libere che attrezzate. Per la qualità del litorale e dei servizi offerti, il comune si fregia ogni anno della Bandiera Blu, il prestigioso riconoscimento internazionale istituito dalla FEE: nell'edizione 2016 sono state premiate le due spiagge Termini e Ratta Conigli di Capo Sant'Ampelio.