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Borgo di Subiaco: meta perfetta per fuggire dal caos della città

Subiaco è uno dei borghi più belli della provincia laziale. Immerso nella natura e famoso per i suoi monasteri meta di pellegrinaggi da tutt’Italia, è un borgo da visitare senza fretta, perdendosi tra le sue stradine che si inerpicano fino alla Rocca Abbaziale. Ecco le meraviglie da vedere durante un giro a Subiaco.
A cura di Stefania Lombardi
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Subiaco, Rocca Abbaziale
Subiaco, Rocca Abbaziale. Foto di Livioandronico2013

Sui dolci pendii del colli nei dintorni di Roma sorgono dei borghi che fanno innamorare. Luoghi privilegiati per fuggire dal caos della città e rifugiarsi tra la bellezza dei paesaggi e la bontà della cucina. Un borgo meravigioso, che quest'anno ha conquistato anche il podio nella sfida del borgo dei borghi, è Subiaco, situato nella Valle dell'Aniene, famoso per i suoi monasteri meta di pellegrinaggi da tutt'Italia.

Il borgo di Subiaco

Monastero Benedettino di Subiaco
Monastero Benedettino di Subiaco. Foto di stefanom1974

Subiaco è adagiato su un colle roccioso ed è famoso soprattutto per il suo monastero che richiama pellegrini da tutto il mondo. Il centro storico è conosciuto anche come Borgo degli Opifici e si estende tra vicoli caratteristici e graziose piazze. Il nome del centro deriva dalla presenza, fino a qualche anno fa, delle botteghe artigiane del paese. Girando per il cuore di Subiaco si possono ammirare la Rocca Abbaziale, di origine medievale ma trasformata sotto la proprietà della famiglia Borgia. Uscendo dal borgo non può sfuggirci la Chiesa di San Francesco, che risale al 1327, con altari lignei e pregevoli pitture. Altri edifici religiosi degni di nota sono la basilica di Sant’Andrea e la chiesa di Santa Maria della Valle.

A Subiaco è presente il più antico monastero al mondo dell'ordine benedettino. Si tratta del monastero di Santa Scolastica, l'unico rimasto in piedi dei tredici fondati da Benedetto da Norcia nella valle dell'Aniene. Il monastero si estende intorno a tre chioschi: quello cosmatesco, quello gotico e quello rinascimentale. La torre campanaria è in stile romanico, mentre l'atrio gotico è abbellito da un giardino interno e da un arco monumentale. All'interno dell'edificio religioso si possono ammirare bellissimi affreschi che risalgono al XIII e XIV secolo. Altri spazi visitabili del monastero sono la Biblioteca Nazionale che custodisce manoscritti, pergamene e i primi incunaboli ritrovati in Italia. Dal Monastero di Santa Scolastica parte una piacevole passeggiata che raggiunge il laghetto di San Benedetto. Questo luogo suggestivo è immerso nella natura ed è il luogo giusto per una pausa di relax.

L'altro monastero di Subiaco è quello di San Benedetto, detto anche Sacro Speco, nome che indica la grotta nella quale il Santo si era ritirato come eremita nel VI secolo. Il monastero è stato costruito sul monte Teleo e la struttura è composta da due chiese sovrapposte e varie cappelle che sembrano formare un tutt'uno con la roccia, tanto è che alcune pareti sono costituite proprio dalla pietra. Il monastero benedettino è sorretto da 9 arcate che si innalzano a strapiombo sulla valle creando un paesaggio mozzafiato, che può far rabbrividire chi soffre di vertigini. All'interno del monastero si ammirano decorazioni ed affreschi risalenti ad epoche diverse, ma che comprendono alcune delle opere religiose più importanti del Belpaese. Una delle opere più antiche risale al 1223 ed è costituita dalla prima fedele raffigurazione di San Francesco realizzata tre anni prima della sua morte in occasione del suo soggiorno nel monastero. All’interno del Monastero di San Bendetto è poi visibile la Croce di San Benedetto, un simbolo dalle potenti proprietà di esorcismo e di protezione contro il maligno.

Dopo la visita al borgo di Subiaco ci si può avventurare nei dintorni scoprendo altre meraviglie. Tra queste meritano una menzione i resti della Villa di Nerone. Subiaco, fancendo parte del Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini, è molto interessante anche dal punto di vista naturalistico. Da qui si può raggiungere il Monte Livata, un luogo rinomato per le sue stazioni sciistiche, e dal quale partono suggestivi percorsi verso Monte Autore.

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