Convento di San Francesco a Fiesole: un mistico scrigno d’arte
A Fiesole, cittadina alle porte di Firenze, è facile imbattersi in luoghi incantevoli, dove arte e spiritualità sembrano parlare un comune linguaggio che ispira bellezza. Tra questi scrigni delle meraviglie figura il Convento di San Francesco. La chiesa si raggiunge a piedi dal centro di Fiesole, attraverso una salita ripida ma breve che consente di essere ripagati da una splendida vista su Firenze. La struttura è situata infatti in un'area panoramica, sulla sommità di un colle dove inizialmente sorgeva l'acropoli etrusca e poi romana. Il complesso conventuale include la Chiesa, tre chiostri, un refettorio, le celle dei frati e il piccolo Museo Etnografico Missionario.
Il luogo sorse nel 1399, con l'arrivo dei Frati Minori che iniziarono a costruire il convento accanto alla chiesa tuttora esistente. Nel 1418 San Bernardino da Siena divenne custode del convento; all'interno è ancora visitabile la sua piccola cella. Nel corso del Quattrocento l'abside venne ampliato e sopra la cappella sotterranea venne realizzato un coro. Nel 1649 fu edificato lo Studio Generale di Teologia, attivo per tutto il Settecento. Testimonianza di quel periodo così fiorente per gli studi teologici è la Biblioteca, in funzione ancora oggi, tra le prime in Italia a custodire testi di Patristica e Patrologia.
Nel convento regna un'atmosfera di assoluto misticismo. Passeggiando per i chiostri o ammirando le opere d'arte si viene proiettati in una dimensione fuori dal tempo, assaporando un clima di serenità interiore che sembra rispecchiare lo spirito e il pensiero di San Francesco d'Assisi, a cui il complesso è dedicato. All'interno della chiesa si trovano capolavori di importanti artisti toscani. Tra questi risaltano la Santissima Concezione di Piero di Cosimo, l'Annunciazione di Raffaellino del Garbo (allievo di Filippino Lippi), lo Sposalizio mistico di Santa Caterina di Cenni di Francesco e l'Adorazione del Bambino del Maestro dell'Epifania di Fiesole. Alle spalle dell'altare maggiore è presente la Crocifissione di Neri di Bicci. Di grande bellezza il Trittico raffigurante la Madonna in trono col Bambino fra Angeli e Santi dipinto da Bicci di Lorenzo.
Il convento è situato subito a destra della chiesa. Indescrivibile la pace che si respira nei tre chiostri (piccolo, grande e intermedio) dove è possibile ammirare affreschi con la Predica agli Uccelli, famoso episodio della vita di San Francesco. Al piano interrato si trova invece il Museo Etnologico Missionario, che racchiude interessanti reperti di origine etrusco-romana, egiziana e cinese, ma anche manufatti riguardanti la vita conventuale dei frati francescani.