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Cosa vedere a Vinci, sulle tracce del genio di Leonardo

Un viaggio a Vinci è un must per tutti gli amanti del Rinascimento. Immerso in un paesaggio verdissimo, il borgo toscano ha visto il genio di Leonardo muovere i primi passi. In onore del suo illustre concittadino, il Museo Leonardiano accoglie le ricostruzioni delle sue celebri invenzioni, mentre la frazione di Anchiano ospita la casa natale di Leonardo.
A cura di Angela Patrono
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Veduta di Vinci - Foto Wikipedia
Veduta di Vinci – Foto Wikipedia

Incorniciata da filari di vigneti e oliveti, Vinci si presenta come un piccolo gioiello immerso nel verde. Questa località toscana è situata sulle pendici del Montalbano, massiccio collinare tra le province di Firenze e Pistoia. Con la sua atmosfera incantata, Vinci ha avuto l'onore di accogliere i primi vagiti di un genio universale: a pochi chilometri dal centro, nella frazione di Anchiano, si trova infatti la casa natale di Leonardo. Una figura unica e poliedrica come nessun altro: artista, architetto, scienziato, stratega, musicista, persino cuoco… gli attributi si sprecano. Riempie di emozione pensare che il grande maestro del Rinascimento abbia vissuto qui i primi anni di vita, in aperta campagna, mentre il suo sguardo acuto si spingeva oltre l'orizzonte profilato dalle dolci colline del Montalbano. Basta un po' di immaginazione per vedere il giovanissimo Leonardo interrogarsi sui fenomeni della natura e studiare il volo degli uccelli mentre abbozza uno dei suoi celebri prototipi. Ripercorriamo anche noi le tracce del genio: ecco i principali luoghi di interesse a Vinci.

Cosa vedere a Vinci

Veduta dalla torre del Castello dei Conti Guidi - Foto Wikipedia
Veduta dalla torre del Castello dei Conti Guidi – Foto Wikipedia

Nucleo originario dell'abitato è il Castello dei Conti Guidi, del quale si conservano ancora le mura con l'alta torre centrale. Nella piazza del Castello è collocata la scultura di Mario Ceroli (L'Uomo di Vinci, 1987), che reinterpreta l'immagine dell'Uomo Vitruviano di Leonardo. Nella Chiesa di Santa Croce si trova l'antico fonte battesimale dove secondo la tradizione è stato battezzato il piccolo Leonardo. Nel battistero si trova anche il ciclo scultoreo di Cecco Bonanotte dedicato alla Storia della Salvezza.

Mura di Vinci - Foto Wikimedia Commons
Mura di Vinci – Foto Wikimedia Commons

Per chi volesse consultare l'immensa produzione di Leonardo, la Biblioteca Leonardiana, inaugurata nel 1928, è un vasto centro di documentazione, a tutt'oggi punto di riferimento per studiosi e appassionati. Qui si trova infatti la riproduzione in facsimile di tutti i manoscritti e disegni di Leonardo, oltre a tutte le edizioni in stampa delle sue opere. Nella centrale Piazza della Libertà si trova il colossale Cavallo di Leonardo (1997) della scultrice Nina Akamu, ispirato al progetto incompiuto per il monumento equestre dedicato a Francesco Sforza. Nel centro si trovano anche il Santuario della Santissima Annunziata e il Teatro di Vinci, che si affaccia sul delizioso Giardino della Rimembranza.

Il fonte battesimale di Leonardo nella Chiesa di Santa Croce
Il fonte battesimale di Leonardo nella Chiesa di Santa Croce

Tra Vinci e la frazione di Anchiano si snoda l'antico sentiero di 2 km denominato strada verde: un itinerario percorribile a piedi in 30 minuti, ideale per ripercorrere le orme del maestro e guardare lo spettacolo della natura con i suoi occhi. Attraverso il sentiero si raggiunge la casa natale di Anchiano, dove Leonardo vide la luce il 15 aprile 1452 e trascorse la sua infanzia. La dimora quattrocentesca è accessibile mediante visite guidate, in attesa dell'evento clou del 2019. In occasione delle celebrazioni per i 500 anni dalla morte di Leonardo, infatti, il museo ospiterà il famoso disegno di Paesaggio datato 1473, in prestito dagli Uffizi.

La casa natale di Leonardo ad Anchiano
La casa natale di Leonardo ad Anchiano

Per entrare nell'eclettica mente del genio è d'obbligo una tappa al Museo Leonardiano, suddiviso tra la Palazzina Uzielli e il Castello dei Conti Guidi. Nella prima struttura, dove è possibile acquistare il biglietto, si trovano sezioni dedicate alle macchine da cantiere, alla tecnologia tessile, agli orologi meccanici e agli studi sull'anatomia umana. Nella seconda location sono esposti 60 modelli di macchine, relative agli interessi di Leonardo per la guerra, l'architettura, la meccanica e il volo. Inoltre, dalla terrazza panoramica del Castello è possibile ammirare un paesaggio mozzafiato, molto simile a quello che Leonardo immortalò nei suoi disegni: motivo in più per contemplare la natura con gli occhi del genio di Vinci. Il museo comprende diversi laboratori interattivi per tutta la famiglia e la sera una divertente caccia al tesoro a squadre. Di recente è stata inaugurata la nuova sezione del museo dedicata alla pittura presso la Villa del Ferrale, a metà strada tra Vinci e Anchiano. La struttura accoglie le riproduzioni dei più celebri dipinti del maestro ad altissima definizione e a grandezza naturale, per vivere un'esperienza a tu per tu con i suoi capolavori.

Museo Leonardiano - Foto Wikipedia
Museo Leonardiano – Foto Wikipedia

L'evento principale a Vinci è, com'è ovvio, l'annuale celebrazione del suo più illustre concittadino. Ogni aprile, nel corso delle delle Celebrazioni Leonardiane, si tiene inoltre la Lettura Vinciana, in cui importanti studiosi discutono su un aspetto dell'opera di Leonardo. Il Giorno di Leonardo è un evento per tutta la famiglia organizzato il 15 aprile di ogni anno per ricordare la nascita del genio. A luglio ha luogo la Festa dell'Unicorno, un grande festival fantasy con oltre 400 spettacoli in tre giorni, 9 aree tematiche, concerti, cosplay, giochi di ruolo, mercato medievale con degustazioni e ospiti importanti: per l'edizione 2018 è previsto l'arrivo di Sean Astin, il popolare Sam della trilogia del Signore degli Anelli di Peter Jackson. E se volete rievocare la bellezza di Vinci nelle pagine di un libro, potete proiettarvi nella Toscana di fine Quattrocento con il romanzo Ebbe nome Lionardo. Il Genio nato a Vinci di Elisabeta Gavrilina, che in autunno presenterà l'opera proprio nella Biblioteca di Vinci.

Il paesaggio dalla "strada verde" che conduce da Vinci ad Anchiano
Il paesaggio dalla "strada verde" che conduce da Vinci ad Anchiano
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