I diari del monopattino, la partenza: sono solo, contro l’Irlanda e il caro vecchio vento
Il primo giorno del giro dell'Irlanda in monopattino o si ama o si odia, è sempre carico di imprevisti ed emozioni! La mia giornata inizia a Belfast, a cui dedico la mattinata. Non è una città particolarmente bella, ma trasuda un particolare fascino. La divisione sociale è ancora evidente, è scritta sui muri, sui manifesti e sulle case che espongono la propria bandiera di appartenenza.
Quando arriva il momento di iniziare a macinare chilometri sono consapevole che me ne aspettano almeno 30 in salita, è il momento di scoprire come si comporta la Footbike in pendenza! Inizio a spingere e il monopattino va, abbastanza da riuscire a superare una bicicletta (certo il signore aveva i suoi 60 anni, ma lasciatemi questa vittoria!). Sfreccio fra le colline Irlandesi e il verde paesaggio, la strada è molto isolata, mi permette di perdermi, siamo solo io l'Irlanda e il monopattino: si sta benissimo. Una delle cose che adoro di questo mezzo è l'effetto che fa sulle persone, appena attraverso una cittadina, monopolizzo l'attenzione ed è un piacere riuscire a strappare qualche sorriso, soprattutto i bambini che iniziano a correre dietro. Sono ormai a 50 km e la fatica inizia a farsi sentire ma all'improvviso il panorama si apre, ho raggiunto la costa e come neanche le migliori delle medicine sono nuovamente carico di energie. La costa è pianeggiante ed ho la possibilità di raggiungere una buona velocità, è incredibile la sensazione di libertà che ti trasmette la strada costiera, così come sono stupito come a 70 km percorsi non sono per niente stanco. È chiaro come questo paesaggio riesca a ricaricarti, ma la giornata è tutt'altro che finita!
Improvvisamente ritrovo il mio vecchio compagno di viaggio, il vento, che con forza cerca di fermare la mia corsa, per quanto forte continuo a spingere il monopattino tra la frastagliata costa. Avverto solo un suono, il rumore del vento annulla tutti gli altriI diari e in questo paradossale silenzio percorro gli ultimi chilometri. Quando raggiungo il campeggio di Cushendall ne ho percorsi 90, non è stata una giornata particolarmente vivace ma era il primo impatto con questa terra. I primi giorni sono i più duri dovrò adattarmi al clima a percorrere parecchi chilometri ogni giorno, sarà soprattutto un lavoro di testa ma con questo paesaggio non sarà un problema!
Resoconto giorno 1: da Belfast a Cushendall
Chilometri percorsi: 90
Imprevisto del giorno: il vento
Fanpage.it racconterà l'avventura del blog Senza Confini giorno per giorno. Ogni mattina i diari del monopattino aggiorneranno i lettori sulle sorti di questo folle viaggio in footbike in giro per l'Irlanda.