Elvas, la città fortificata dalle mura a forma di stella
Incorniciata da possenti mura, Elvas è una perla dell'Alentejo, una regione del sud del Portogallo. Si trova vicino al confine con la Spagna, a soli 15 chilometri da Badajoz. Proprio con il paese iberico la città ha vissuto vicende conflittuali, fatte di scontri serrati per l'indipendenza. Avendo combattuto strenuamente per l'autonomia nazionale, Elvas ospita il più grande complesso difensivo al mondo, con strutture difensive a forma di stella, bastioni e fossati. Ricche di fascino e cariche di storia, le fortificazioni di Elvas sono state dichiarate Patrimonio UNESCO.
Il complesso militare è costituito dalle mura islamiche e medievali e la cerchia di mura del XVII secolo, tra cui spiccano il Forte de Santa Luzia (XVII sec.) e 3 fortini del XIX secolo: São Mamede, São Pedro e São Domingos. Tra le strutture difensive più importanti, spicca il Forte de Nossa Senhora da Graça, capolavoro dell'architettura militare europea del XVIII secolo. Sorge su una collina a 1 km dalla città. A progettare la costruzione fu Friedrich Wilhelm Ernst Von Shaumburg-Lippe, Conte di Lippe, un inglese invitato dal Marchese di Pombal allo scopo di riorganizzare l’esercito portoghese per contrastare le invasioni spagnole, durante la Guerra di Restaurazione (1641-1668).
Simbolo della città è l'Aqueduto da Armoreira. La costruzione, iniziata nel 1498 su progetto Francisco de Arruda, lo stesso architetto della Torre di Belém a Lisbona, venne terminata nel 1622. L'acquedotto, lungo 7 km, presenta 843 archi su 5 livelli.
Un'altra affascinante attrazione è il Castello di Elvas, sorto su precedenti strutture moresche durante la Reconquista e rinforzato con vari giri di mura, torri e porte. Dalla terrazza si gode di un panorama meraviglioso della valle circostante.
Nel centro, dalle tipiche stradine bianche, ci si imbatte in chiese come la Igreja de Nossa Senhora da Assunção: costruita dall'architetto militare Francisco de Arruda, la struttura ricorda un po' una fortezza. L’Igreja das Domínicas, costruita nel XVI secolo, ha un’originale pianta ottagonale e l'interno è totalmente rivestito di azulejos. Da vedere nel centro storico anche il pelourinho manuelino, ossia la colonna infame dove i malfattori venivano messi alal gogna, e la Torre Fernandina. Non mancano musei degni di nota come il Museo di Arte Contemporanea e il Museu Fotográfico João Carpinteiro, con interessanti mostre fotografiche e un affascinante esemplare di macchina fotografica a soffietto del 1912.