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In viaggio tra le Isole Eolie da Lipari a Vulcano

Lipari, Panarea, Salina, Stromboli e Vulcano: cinque piccoli paradisi naturali, dove sarà possibile esplorare territori selvaggi e godere di un mare incontaminato.
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A cura di Pietro Ginechesi
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Isole Eolie

Se non avete ancora deciso dove andare per le vacanze estive e avete voglia di sognare ad occhi aperti, non allontanandovi molto dall'Italia, allora le Isole Eolie fanno proprio al caso vostro!

Le Eolie chiamate anche Isole Lipari sono un arcipelago di origine vulcanica nel Mar Tirreno e appartengono alla circoscrizione di Messina. L'arciperlago è composto da Lipari, Panarea, Salina, Stromboli e Vulcano. Ognuna di queste Isole è un piccolo angolo di paradiso ed ognuna, per la loro diversità e caratteristica, sarà in grado di soddisfare qualsiasi tipo di vacanza abbiate in mente.

Isola di Lipari

Le isole dell'arcipelago – Lipari è l'isola più grande dell'arcipelago ed anche la più conosciuta per la spiaggia bianca e la costa rocciosa, l'ideale per coloro che amano scoprire luoghi remoti attraverso avventurose escursioni in barca. Se siete anche amanti di posti ricchi di storia, Lipari fa proprio al caso vostro: ogni angolo trasuda di tempo antico misto a nuovo e nel periodo estivo pullula di festival, concerti, eventi musicali e movida. Tutto quello che desiderate ad un palmo da voi. L'Isola di Panarea è la più antica delle Isole e la più movimentata se amate il divertimento notturno, ma vi offrirà anche tramonti spettacolari e natura selvaggia dove perdersi facilmente nel totale relax. La bellezza dei luoghi naturali infatti ha ispirato molti registi tra cui Michelangelo Antonioni, che ha girato proprio a Panarea gran parte del film L'avventura (1960). Salina è la seconda isola più grande dell'Arcipelago, dopo Stromboli, e possiede zone ricche di storia e scavi archeologici, un mare cristallino dove potrete specchiarvi e magnifici tramonti per gli happy hour.

Eolie

Se siete amanti del buon vino non potete perdere la degustazione della "Malvasia delle Lipari", un vino che viene prodotto solo nell'Isola. Se quella che state cercando è una vacanza dai toni selvaggi allora dovete salpare a Stromboli, dove trovere il vulcano più attivo del mondo. Con l'aiuto di visite sicure e guidate potrete addentrarvi nell'esplorazione e scoperta del vulcano per poi discenderlo e tuffarvi nelle acque stupende della spiaggia della Forgia Vecchia. La paesaggistica particolare e cromatica vi colpirà sicuramente, data dal contrasto bianco delle abitazioni e dalla terra nera dell'Isola. Rimanendo in tema "selvaggio", non potete non vedere Vulcano, un'isola piccolissima dell'arcipelago ma altrettanto valida in quanto ad attrazioni. E' nata dalla fusione di vari vulcani, ed ecco spiegato anche il perché del suo nome. Per anni è stata resa inaccessibile per i continui fenomeni di eruzione. Porto Levante è il piccolo centro abitato dell'Isola, dove potrete trovare esperti che vi accompagneranno verso l'esplorazione dei vulcani o verso i laghetti naturali con fanghi caldi per bagni rigeneranti.

Isole Eolie

Cosa mangiare – L’arcipelago offre ai propri visitatori i tipici piatti del posto, nati dalla fusione di diverse culture, che valorizzano al massimo i prodotti locali. La peculiarità della cucina delle Eolie è l’ampio utilizzo di spezie ed odori, tra cui rosmarino, origano e basilico. Partendo da un piatto a base di pesce arrostito, il condimento può essere costituito o semplicemente da un filo d’olio ed uno spruzzo di limone o da una vera farcitura con basilico, aglio, capperi e mollica di pane. I dolci sono associati alle festività locali, come gli spicchiteddu di vino cotto, serviti durante le feste natalizie e la vastiduzze di uva passa e mandorle, tipiche della festa di San Giuseppe. Ogni pasto non è completo senza un bicchiere del nettare degli dei, un liquore a base di limone e malvasia, accompagnato dai biscotti al sesamo.

Isole Eolie

Cosa vedere – Il punto di interesse culturale è la cattedrale di San Bartolomeo, la storia di questa struttura comincia nel 1134, con l’ufficialità della donazione da parte di Ruggero II alla comunità religiosa. Durante i vari secoli, la cattedrale ha subito numerose restaurazioni, in seguito ai danni causati dal tempo e da alcuni saccheggi. Della struttura originale resta ben poco, se non i capitelli del chiostro. Il resto della chiesa è di tipo barocco. All’interno della cattedrale è presenta la statua in argento di San Bartolomeo. Il Museo archeologico di Lipari accompagna i visitatori in un viaggio, alla scoperta della storia dell’arcipelago, passando per tutte le ere e le dominazioni.

[Le foto sono di: maurizio musottotore_urnes,  flrntmartinvarsavskyjustinknabb]

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