Grado, l’Isola d’Oro: cosa vedere nella città lagunare
Città lagunare sulla riviera adriatica, Grado è definita l'Isola d'Oro. La località è infatti situata su un isolotto separato dalla terraferma per mezzo di un istmo. Questa cittadina in provincia di Gorizia vanta 1600 anni di storia e soddisfa qualsiasi esigenza: gli appassionati di cultura troveranno il loro paradiso, ma anche gli amanti di sole e mare non resteranno delusi.
Città dalla vocazione mercantile, Grado divenne castrum romano, grazie anche alla vicinanza con Aquileia. Nel 568 il patriarcato di Aquileia si trasferì a Grado: questo comportò un periodo di straordinaria fioritura della città che venne abbellita da splendide basiliche, tra cui il magnifico Duomo. Con il rientro del patriarcato a Venezia nel 1451, Grado visse anni turbolenti, passando sotto il dominio austriaco nel 1797 con il Trattato di Campoformio, per essere nuovamente annessa all'Italia dopo la prima guerra mondiale. Agli inizi del Novecento la città tornò alla ribalta come stabilimento termale marino, ospitando personaggi illustri come Freud e Pirandello.
Cosa vedere a Grado
L'incantevole centro storico di Grado colpisce per il suo fascino lagunare. È facile perdersi in un dedalo di vicoli dove ammirare le casette colorate dei pescatori, sostare in una piazzetta o passeggiare sul Lungomare Nazario Sauro, ricco di locali, negozi, viali alberati, ma anche magnifiche ville e giardini. Lo scenario risulta particolarmente suggestivo soprattutto nelle sere d'estate, mentre nelle giornate più limpide si possono scorgere tutta la riviera di Trieste e la costa dell'Istria.
La Basilica di Sant'Eufemia è la principale testimonianza del lungo patriarcato di Grado, durato ben otto secoli. L'edificio si sviluppò nel VI secolo su una chiesetta preesistente nel IV secolo. Il progetto originario voluto dal vescovo Elia nel 579 è stato rievocato nel corso del restauro novecentesco. Spettacolare la facciata con il campanile del XV secolo che in sommità presenta un arcangelo giravento, chiamato "L'Anzolo": si tratta di una statua in rame dell'Arcangelo Michele. L'interno, suddiviso in tre navate, presenta un bellissimo pavimento con decorazioni a mosaico del VI secolo, mentre l'abside è affrescato con un affresco che rappresenta Cristo in mandorla con quattro santi. Sul fianco destro della Basilica si trova il Lapidario con reperti romani e paleocristiani. Nella Basilica si conserva anche il prezioso Tesoro del Duomo, con le reliquie dei santi patroni della città Ermacora e Fortunato. Sempre nella stessa area, il Campo dei Patriarchi, si trova il Battistero, con pavimentazioni a mosaico.
Il pavimento musivo è ciò che caratterizza anche la Basilica di Santa Maria delle Grazie (VI secolo), che costituisce un altissimo esempio di arte paleocristiana. All'interno si possono ammirare l'altare, l'acquasantiera e la statua lignea della Madonna delle Grazie. In Piazza Manin si trovano inoltre i Resti Archeologici Basilica della Corte, un interessante scavo che ha portato alla luce le rovine di una basilica paleocristiana.
La costa di Grado possiede ben 11 km di spiagge sabbiose. Si parte dalla Costa Azzurra conosciuta dai locali come "la spiaggia vecchia", e si procede per Grado Pineta, immersa nel verde e ideale per il windsurf e il kitesurf. Non mancano le aree attrezzate per cani come Snoopy e il Lido di Fido. La spiaggia principale di Grado, dotata di sabbia finissima, si estende per quasi 3 km. Dotata di aree attrezzate per bambini, dal 1989 si fregia della Bandiera Blu, prestigioso riconoscimento FEE. Qui si trovano anche stabilimenti per le cure termali: Grado è infatti famosa per i bagni di sabbia.
Se volete immergervi nella natura incontaminata, potete fare una passeggiata rilassante nel Parco delle Rose, o trovare pace e ispirazione nella Riserva Naturale Valle Cavanata, nella frazione di Fossalon, dove è possibile avvistare oltre 260 specie di volatili.
La laguna di Grado è un mondo a parte, uno scenario naturalistico dall'aspetto unico e affascinante. L'area è costituita da circa 30 isole e dai caratteristici casoni, umili capanne lagunari ricoperte di canne paludi, dove ebbe a soggiornare anche Pier Paolo Pasolini, che in questo territorio girò alcune scene del suo film "Medea". Oggi i casoni sono stati riqualificati e a Grado è nato il primo albergo diffuso lagunare d'Europa.
Il modo migliore di visitare la laguna di Grado è senz'altro in barca, per fare il giro dei suoi numerosi isolotti e contemplare tutto il fascino della natura. Un'altra possibilità è quella di percorrere a piedi o in bici la pista ciclabile che costeggia la strada per arrivare a Grado. All'estremità orientale della laguna si trova l'isola di Barbana, occupata dal santuario di Santa Maria delle Grazie, oggetto di pellegrinaggio. La nascita della chiesa risale al IV secolo, quando il patriarca Elia fece erigere un luogo di culto nel punto esatto dove era stata ritrovata un'effigie della Vergine, trasportata dal mare; in quel modo la città avrebbe espresso la propria riconoscenza verso la Madonna, che aveva salvato Grado da una violenta mareggiata. Il santuario, costruito in stile neoromanico, è gestito da una comunità di frati minori francescani. Dal 1237 si celebra la festa del famoso Perdon, che si svolge ogni prima domenica di luglio; la ricorrenza prevede una processione costituita da un corteo di barche, addobbate per l'occasione, che salpano da Grado a Barbana in segno di ringraziamento alla Madonna per uno scampato pericolo di peste.
Nei dintorni di Grado si possono visitare luoghi pieni di storia come Aquileia, la "seconda Roma" Patrimonio dell'Umanità Unesco, o Palmanova, la città fortezza dalla pianta a forma di stella. Degne di interesse anche città ricche di storia come Cervignano o Monfalcone. Insomma, Grado è un ottimo punto di partenza per fare il pieno di emozioni sulle tracce del passato.