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I diari del monopattino, giorno 12: perdersi nel Kerry

Il viaggio continua, sempre in monopattino e sempre alla scoperta dell’Irlanda. Oggi siamo nella spettacolare contea del Kerry, dove la bellezza alimenta lo spirito di avventura… e l’avventura fa venire voglia di stracciare le mappe.
A cura di Roberto Cassa
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Giorno 12: da Glenbeigh a Sneem seguendo la costa
Chilometri percorsi: 95 km

Dopo la giornata di pausa, oggi mi sveglio carico di energie! Scendo a fare colazione con Andrea e dopo una foto ricordo con gli altri membri della stanza 6 dell'ostello di Glenbeigh, mi rimetto in marcia. Oggi tutto quello che voglio fare è spegnere le mappe e godermi il Kerry ad istinto, seguendo le segnaletiche e la costa per lo più. Ecco parliamo della costa, frastagliata ed un mare di un blu intenso, l'occhio non può che perdersi in questo spettacolo. Andare in monopattino non è mai stato così semplice, la giornata di riposo ha aiutato ma il bel tempo e un paesaggio idilliaco che resta tale anche nei territori interni.

Internamente il Kerry è molto diverso dal resto d'Irlanda, molto più boschivo, ricco di fiori, pieno di montagne e di conseguenza di vaste vallate. Il clima inizia a cambiare e si fa nuvoloso e ventoso quando arrivo a Waterville, mai nome fu più appropriato con un lago alle spalle e una grande baia in cui le onde si infrangono con fragore, di certo in questa cittadina non manca l'acqua. Ma non è solo il clima a farsi minaccioso inizia una lunga salita e la cosa non può che farmi piacere speranzoso in una lunga discesa. La salita però si fa davvero lunga e ripida e dopo aver superato una curva che mi nascondeva la vista ecco rivelarsi il passo montuoso che si infila tra le due montagne.

Sulla costa della conte del Kerry, in Irlanda.
Sulla costa della conte del Kerry, in Irlanda.

Morfologicamente molto simile al Conor Pass, potremmo definirlo un fratello minore, la cosa mi eccita e inizio a percorrere la salita a tutta velocità, e una volta in cima si apre il panorama sulla costa frastagliata. Un po' di foschia ne nasconde i dettagli, ma rende la ruvida costa ancora più affascinante. Porto il monopattino sull'inizio della discesa e senza dare alcuna spinta lascio che il mezzo prenda velocità da solo, quasi a volermi lasciar trascinare da un fiume in piena. E quando prende velocità lo spettacolo è surreale, la discesa segue la costa e nonostante la velocità la seguo con lo sguardo, nel vano tentativo di seguire tutte le sue curve e insenature. Per 6km continuo a lasciarmi trascinare dalla corrente, supero anche un paese, fino a quando la corsa si ferma e riprendo a calciare.

La strada continua ad essere ricca di dislivelli, ed un ultima salita mi si para davanti, per recuperare scendo e la faccio a piedi, salito sulla cima, all'orizzonte vedo solo montagne, soprattutto verso l'interno, mi inizia a sorgere una cattiva idea per domani: cambiare itinerario e lanciarmi all'avventura tra le montagne. Meglio dormirci su. Così, spinto dall'ultima discesa, arrivo a Sneem dove mi fermo per la notte.

Fanpage.it racconterà l'avventura del blog Senza Confini giorno per giorno. Ogni mattina i diari del monopattino aggiorneranno i lettori sulle sorti di questo folle giro in monopattino dell'Irlanda.

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