Il “borgo murato” di Vertine tra le Colline del Chianti
In una delle zone più belle della Toscana, le Colline del Chianti, sorgono incantevoli borghi medievali, castelli e palazzi antichi. Tra queste colline sorge Vertine, frazione del comune di Gaiole del Chianti, circondato da boschi, oliveti e vigneti. Le origini di questo luogo risalgono a prima dell'anno 1000 ed è rimasto ancora oggi uno degli esempi più rilevanti di borgo medioevale fortificato.
Visita al borgo di Vertine
Per accedere al borgo di Vertine si passa attraverso una porta fiancheggiata da un alto torrione in pietra. Attraversata la porta si giunge in una piazzetta e successivamente ci si immerge nel tessuto di vicoli del piccolo borgo. All'interno delle mura le costruzioni originali sono ben conservate mentre all'esterno è tutto un susseguirsi di verde. Il centro del borgo sembra quasi irreale, infatti, si ha l'impressione di ritrovarsi su un set di un film ambientato nel medioevo. Vertine conserva quasi intatte le testimonianze del suo passato, grazie al fatto che fortunatamente è stata risparmiata da demolizioni e trasformazioni urbane. Il restauro del borgo è stato eseguito mantenendo le pietre originali con cui è stato costruito, vale a dire la pietra di alberese. Tra le stradine del borgo, che conservano tracce della pavimentazione originaria, sorgono le piccole casette che sembrano essere prese da un presepe.
A sorvegliare il piccolo borgo c'è il Castello, ben conservato. Il maniero risale ad un periodo precedente l'anno Mille e nel XII secolo divenne feudo dei Ricasoli, commissari per la Repubblica, che lo scelsero come residenza durante le due guerre aragonesi. All'interno del Castello di Vertine si possono visitare diverse camere meravigliosamente arredate. Da ammirare anche la torre e il cottage, una parte indipendente immersa nella quiete del giardino. Nell'area del Castello è presente anche una piscina dalla forma irregolare, circondata da suggestive opere d'arte.
Girando per il borgo si giunge ad alla piccola piazza dove sorge la chiesa di San Bartolomeo. La facciata dell' edificio è abbbastanza recente essendo il risultato di un restauro del 1930. All'interno della chiesa si possono ammirare frammenti di affreschi quattrocenteschi di scuola fiorentina. Ma l'opera più famosa che ha reso celebre la chiesa è la "Madonna dei raccomandati" attribuita a Simone Martini, che oggi è custodita nella pinacoteca di Siena.