Il castello di Frankenstein esiste davvero: si trova in Germania
Nel folto della Valle del Reno, tra foreste nere e valli tenebrose, sorge un castello dall'inquietante sagoma gotica: il Burg Frankenstein. Il nome vi dice qualcosa? Probabilmente la scrittrice Mary Shelley trovò ispirazione tra le sue rovine per il famoso romanzo gotico del 1818. Il castello di Frankenstein si trova 30 km a sud di Francoforte e sorge su una collina verdeggiante che sovrasta la città di Darmstadt. È uno dei numerosi castelli presenti sulla Bergstrasse, a 400 metri di altitudine sulla Valle del Reno che vede scorrere uno dei fiumi più belli del mondo.
Un luogo avvolto dal folklore e dal mito che presenta numerosi misteri. Il nome Frankenstein significa letteralmente "Pietra dei Franchi", dall'antica tribù germanica e dalla casata che rivendicò la terra su cui sorge il castello. Venne costruito intorno al XIII secolo e rimase di proprietà della famiglia Frankenstein per circa 400 anni. Sono molti i luoghi in Germania con questo nome. Come mai, allora, il romanzo di Mary Shelley è associato a questo posto? Di certo il castello è legato alla figura di John Konrad Dippel, un eccentrico alchimista vissuto a cavallo tra il XVII e il XVIII secolo. Nato all'interno del maniero nel 1673, conduceva esperimenti raccapriccianti utilizzando i resti di animali. Non ci sono prove che utilizzasse parti del corpo umano per i suoi scopi. Tuttavia gli abitanti del villaggio, insospettiti, iniziarono a diffondere voci su Dippel sostenendo che trafugasse cadaveri dal cimitero di Nieder-Beerbach per creare un mostro.
In realtà i macabri esperimenti servivano per produrre l'Olio di Dippel, un elisir di lunga vita ottenuto attraverso la macerazione di ossa, sangue, pelle e avorio di animali con l'acido prussico, un potente veleno. Secondo Dippel, la pozione era in grado di curare qualsiasi malattia, dall'epilessia a un comune raffreddore, oltre ad arrestare il processo di invecchiamento. Insomma, l'alchimista si candidava ad alter-ego ideale del Dr. Frankenstein, l'eccentrico scienziato della letteratura che decide di portare in vita una creatura mostruosa mettendo insieme pezzi di cadaveri. È quindi possibile che Mary Shelley abbia ascoltato queste leggende da residenti del luogo e ne abbia tratto spunto per il suo libro, ma non lo sapremo mai con certezza. È certo che l'autrice organizzò un viaggio in barca sul Reno nei pressi del castello nel 1814, quattro anni prima della pubblicazione del romanzo. A onor del vero, fu il celebre film del 1931 ad ambientare le vicende di Frankenstein in un castello, che non viene mai menzionato nel libro.
Oggi la costruzione è in rovina: rimangono solo due torri, l'antica fortificazione e una cappella. Purtroppo resta ben poco dell'originario edificio medievale: le due torri furono aggiunte intorno al 1850 da architetti romantici che desideravano enfatizzare l'atmosfera gotica del castello. Le mura sono autentiche, così come i resti dell'antico ponte levatoio. Il ristorante, aperto da marzo a dicembre, offre specialità tedesche insieme a piatti più contemporanei come il bratwurst vegano, oltre a organizzare frequenti cene a tema horror.
Ma è in occasione di Halloween che Burg Frankenstein, letteralmente, risorge ospitando numerosi eventi. La tradizione è nata alla fine degli anni Settanta grazie alla presenza di militari americani che erano di stanza qui. Benché Halloween non sia una ricorrenza tradizionale tedesca, quella del Burg Frankenstein è una delle feste più popolari d'Europa: attira 15.000 visitatori all'anno. Il mega-party coinvolge innumerevoli persone vestite da streghe, mostri e vampiri per festeggiare la notte del 31 ottobre, ma l'evento non è aperto ai minori di 15 anni. Nel 2016, per festeggiare i 200 anni dall'ideazione del capolavoro di Mary Shelley, il Castello di Frankenstein ha optato per una festa a tema: via libera a scienziati pazzi dagli alambicchi fumanti e a mostri dal volto sfregiato.
Come arrivare al Castello di Frankenstein? Il viaggio risulta piuttosto agevole da Francoforte se si dispone di un mezzo proprio. Aperto al pubblico da marzo a dicembre, l'ingresso e il parcheggio sono gratuiti. Il parcheggio è distante circa 30 minuti dal castello, munitevi di scarpe comode e preparatevi alla festa più terrificante che esista!