L’Italia nascosta: alla scoperta delle bellezze dimenticate
L'Italia non è solo il Colosseo o la Torre di Pisa. Al di là dei luoghi di facile appeal turistico, il Belpaese nasconde un'infinità di tesori sepolti dal tempo. Villaggi montani, chiese rupestri, abbazie sperdute di cui nessuno ormai sospetta l'esistenza, ma che racchiudono un patrimonio artistico di grande valore.
Carlo Vulpio, inviato speciale del Corriere della Sera, ha recentemente presentato con Skira editore il suo libro L'Italia nascosta: un viaggio fuori dai tracciati turistici più frequentati per riscoprire il patrimonio culturale dimenticato del nostro paese. Trenta sono le località prese in esame. Il percorso comprende non solo borghi poco conosciuti, ma anche realtà più celebri ed esaminate nei loro aspetti poco noti. Ad esempio non tutti sanno che Matera, la nota Città dei Sassi, custodisce uno dei luoghi più suggestivi del Sud Italia: si tratta della Cripta del peccato originale, nota come la Cappella Sistina dell'Arte Rupestre.
L'itinerario ha inizio ad Asciano, in Toscana, dove si trova l'abbazia benedettina di Monte Oliveto Maggiore con un chiostro affrescato dal Sodoma e Luca Signorelli, e termina a Zungri, in Calabria, villaggio risalente all'Età del Bronzo che presenta una serie di grotte scavate nel tufo con tecniche ingegneristiche all'avanguardia per l'epoca.
Il libro permette di fare tappa tra i borghi più belli d'Italia come la caratteristica Civita di Bagnoregio o Vipiteno, splendido borgo medievale sulle montagne in provincia di Bolzano. Tra i patrimoni da valorizzare ci sono siti archeologici come Castelseprio, in Lombardia, o borghi pittoreschi come Irsina, in provincia di Matera e nota per le sue bellezze architettoniche. Tra i Comuni più scenografici figurano Morano Calabro, situato nel Parco Nazionale del Pollino, e la bellissima Tropea, la perla del Tirreno.