La Baia di Trentova in Cilento
Agropoli è sicuramente uno dei luoghi più incantevoli e seducenti del Cilento. Un merito di questo va alle bellissime spiagge che si susseguono lungo il litorale. La spiaggia che può essere definita tra le più belle della costa è la Baia di Trentova, dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco. Il mare cristallino e la natura incontaminata che la circonda, rendono questa parte della costa una delle gemme più apprezzate della costa campana.
La Baia di Trentova
Per i turisti, ma anche per i campani che vanno in vacanza al mare nel Cilento, Agropoli offre alcune delle più belle spiagge del litorale. Una delle più incantevoli è la Baia di Trentova, un angolo incontaminato e suggestivo. L'acqua del mare in questa parte della costa è limpida e non a caso riconosciuta anche da Legambiente con la Bandiera Blu, peccato solo per le piccole navi che troppo spesso si avvicinano molto alla costa.
La baia è uno spettacolo di verde, blu e turchese che si rispecchia sulla sabbia e rocce, creando un'atmosfera da incanto. La spiaggia, infatti, è mista tra sabbia e pietre, in parte libera e in parte attrezzata con lidi.
Il nome Trentova deriva da un'antica leggenda, legata al numero trenta e alle uova. Si narra, infatti, che nelle grotte della zona furono trovate trenta uova di gabbiano o di tartaruga marina, nascoste tra le rocce.
Oltre al mare Trentova è celebre anche per la sua natura grazie alla presenza dell'area naturalistica Trentova – Tresino, che costituisce la vera porta del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Nell'area di Trentova -Tresino esistono alcuni degli itinerari naturalistici più belli del Cilento. Il sentiero di Trentova si inoltra nella selvaggia costa di Agropoli. Il percorso si snoda tra la macchia mediterranea e la presenza di molte calette permettono l'accesso al tratto di mare meraviglioso. Per la fauna, nei mesi di luglio e agosto, si può ammirare la presenza di un ragno molto particolare: il Ragno Vespa. Simbolo del sentiero è lo scoglio del sale, usato in tempi remoti per raccogliere il sale, che poi veniva rivenduto alla Marina di Agropoli.