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La Confluence di Lione, un quartiere che ritorna al futuro

Un vecchio quartiere pieno di fabbriche si trasforma in un moderno centro del divertimento e dell’arte. Tutto questo a Lione, una città rinata dalla sua zona più degradata.
A cura di Stefania Lombardi
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A Lione apre un quartiere ad energia positiva di 150 ettari. Una zona dismessa dove sorgevano vecchie fabbriche ed il degrado ormai regnava sovrano si è trasformata nella zona più moderna della città, dove l'inquinamento ha lasciato il passo alle energie rinnovabili. Il nuovo quartiere della Confluence si trova nella zona sud di Lione, dove confluiscono due fiumi, il Saona e il Rodano. La città già visitata per la gastronomia e la cultura propone oggi un nuovo motivo per organizzare un viaggio in Francia, infatti questo quartiere diventerà il simbolo dell'architettura, dell'arte e delle avanguardie. Le strutture delle vecchie fabbriche sono state rivalutate e si sono trasformate in moderne gallerie d'arte, musei ed edifici vari. Questa evoluzione ha avuto inizio nel 2003 quando il progetto di riqualificazione vinse i finanziamenti stanziati  in occasione del programma Europeo Concerto, aggiudicandosi i 4 mln di euro messi in palio dall’Unione Europea. Questa opera ha coinvolto grandi nomi del mondo dell'architettura, tra cui Herzog & De Meuron, Kengo Kuma e Massimiliano Fuksas.

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La cosa che colpisce del nuovo quartiere della Confluence di Lione è il colore. Edifici dalle tinte più accese animano questo centro all'avanguardia creando un susseguirsi di cubi colorati. All'ingresso si vieni accolti dal futuristico cubo arancione del Pavillon des Salines, un edificio fluorescente disegnato dallo studio Jakob + McFarlane. Si prosegue per la Sucrerie, una vecchia raffineria oggi riconvertita in un enorme spazio d'arte che ancora conserva molte delle caratteristiche della struttura originaria e dove espongono gli artisti della Biennale d'Arte di Lione. Ogni due anni la facciata cambia colori e disegni. Passeggiando sul lungo fiume di questo luogo che sembra provenire da un altro pianeta continuano gli edifici super moderni, come il Dark Point ed il Musees de Confluences di Lione. In particolare quest'ultimo aprirà le porte proprio nel mese di dicembre. La sua forma è davvero originale, è una nuvola che sembra scendere dal cielo ed il suo interno è ancora più sorprendente. Meteoriti, la mandibola dell’Homo Sapiens, robot, armature samurai ed oltre due milioni di oggetti che contribuiscono alla ricchezza della mostra permanente. Il quartiere ospita anche una zona per lo shopping ed il divertimento.

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