La Firenze nascosta #5 – I tesori del Cenacolo di Santo Spirito
Piazza Santo Spirito è uno dei luoghi più caratteristici di Firenze. Circondata da numerosi locali, caffè e ristoranti, con la sua atmosfera un po' retrò è il cuore pulsante della vita notturna ma anche un'isola felice per i turisti, dove respirare l'aria fiorentina più autentica. La Basilica di Santo Spirito, che domina la piazza, colpisce per la sua facciata sobria e per la bellezza dei capolavori che si trovano al suo interno. Ma non tutti sanno che accanto alla meravigliosa chiesa progettata da Brunelleschi esiste un museo di grande interesse: la Fondazione Salvatore Romano all'interno del Cenacolo di Santo Spirito.
Il patrimonio artistico di Firenze ha da sempre esercitato grande fascino su individui provenienti da ogni parte del mondo e d'Italia. È il caso di Herbert Horne, collezionista inglese a cui è dedicato il museo omonimo. Ma è anche il caso di Salvatore Romano, nato a Meta di Sorrento nel 1875 e morto a Firenze nel 1955. Questo fiorentino d'adozione era un appassionato collezionista e antiquario. Nel corso della sua vita si prodigò per raccogliere il maggior numero di opere di varia epoca e provenienza. Il risultato è la Fondazione Salvatore Romano, che lo stesso collezionista campano donò al Comune di Firenze nel 1946. Le opere includono sculture, affreschi staccati, bassorilievi, fregi e arredi per un periodo che va dall'epoca romana al XVII secolo.
I tesori d'arte si trovano nel refettorio del convento agostiniano a fianco della chiesa. Eretto in stile tardogotico nel XIV secolo, è l'unico ambiente del complesso di Santo Spirito a conservare l'architettura preesistente agli interventi rinascimentali. Appena entrati, a catturare lo sguardo è il monumentale affresco di Andrea Orcagna raffigurante la Crocifissione (1360-1365). In basso si intravedono frammenti di un affresco ormai perduto, raffigurante l'Ultima Cena. Nel XIX il Refettorio venne adoperato come rimessa per i tram: di conseguenza la parete orientale della struttura venne demolita, causando danni irreparabili agli affreschi.
La collezione mantiene ancora l'allestimento originario previsto da Romano e presenta un consistente nucleo di opere romaniche, una rarità a Firenze per l'arte di questo periodo. Le opere più significative includono la Cariatide e l’Angelo adorante di Tino di Camaino, la Madonna con Bambino della cerchia di Jacopo della Quercia e due bassorilievi di Donatello con San Prosdocimo e San Massimo, provenienti dalla Basilica del Santo a Padova. Se state pensando di visitare Firenze con bambini, non perdete questo museo. La fantasia dei più piccoli si sbizzarrirà nel vedere animali fantastici ovunque: draghi, grifoni, felini e perfino una vasca con una tartaruga scolpita in pietra.
Il Cenacolo di Santo Spirito è aperto lunedì e sabato dalle 10 alle 17, domenica dalle 13 alle 17. Il biglietto è acquistabile presso la Cappella Brancacci in Piazza del Carmine ed è cumulativo: consente infatti la visita alla Fondazione Salvatore Romano e alla Cappella Brancacci, nota per gli affreschi di Masaccio, Masolino e Filippino Lippi. Il prezzo è di 7 euro per il biglietto intero, 5 euro per il ridotto.