La pizza napoletana vegan? Una vera passione tra gli australiani
Nella pizzeria Gigi di Sydney si prepara una specialità che può far storcere il naso agli intenditori o entusiasmare gli amanti della cucina "alternativa". L'impasto è quello tradizionale, la cottura è nel forno a legna secondo consuetudine, ma tra gli ingredienti c'è una grande assente: la mozzarella. La pizza, che viene definita "napoletana doc", ha la particolarità di essere vegana, quindi completamente priva di derivati di origine animale. I proprietari hanno eliminato ogni traccia di formaggio o insaccato dal menù per essere in linea con le loro convinzioni etiche e ambientaliste. Nonostante la scelta abbia attirato inevitabili perplessità, se non critiche, la pizzeria sta riscuotendo un grande successo nella metropoli australiana.
I proprietari Marco e Daniela Matino sostengono con orgoglio la genuinità degli ingredienti. Anche perché una pizza interamente vegana esiste già sulle tavole di tutto il mondo: è la marinara, considerata l'antesignana della pizza comunemente nota. "Fino alla creazione della Margherita – racconta il proprietario di Gigi – la pizza napoletana era senza formaggio ma solo con pomodoro, aglio, olio e origano".
La pizza vegan, quindi, incarnerebbe il sapore dell'autentica tradizione napoletana, come recita l'insegna di "Gigi": "La vera pizza". Una dichiarazione d'intenti che ha il sapore della scommessa. Vinta, a giudicare dalle decine di persone che affollano il locale australiano, situato nella via strategica di Newtown's King Street, chiamata anche Eat Street per il numero dei suoi ristoranti. Rimpiazzare il formaggio della pizza funghi e radicchio con un sostituto vegetale sembra aver attirato il favore degli australiani. Dubitiamo però che un napoletano doc apprezzerebbe questa rivoluzione.