Le compagnie aeree più e meno sicure degli ultimi trent’anni

Le compagnie più diffuse in Italia si trovano in generale a metà classifica. Nella top-10 British Airways, mentre Alitalia è giù.

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A cura di Danilo Massa

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Incidente avvenuto nel 2007 durante l'atterraggio di un aereo sulla pista bagnata di Sao Paulo in Brasile.

Se per alcuni mezzi di trasporto l'informazione che maggiormente interessa al turista è quanto costa il biglietto o quanto tempo si impiega per arrivare a destinazione, per quanto riguarda l'aereo la priorità è tutt'altra: quanto è sicuro quel volo? L'attenzione del consumatore è tale che ogni anno vengono pubblicate più classifiche sulla sicurezza degli aerei: se qualche mese fa abbiamo elencato i "buoni" e i "cattivi" secondo AirlineRatings, ora ci pensa l'azienda tedesca JACDEC (Jet Airliner Crash Data Evaluation Centre)a dare una valutazione di medio-lungo periodo. AirlineRating, infatti, dava una valutazione basandosi sugli incidenti nel 2013, mentre il centro studi teutonico si concentra sugli ultimi trent'anni, applicando un'algoritmo che dà un peso maggiore agli incidenti più recenti.

Prendendo in considerazione i parametri di sicurezza internazionali della IOSA, il fattore paese dell'USOAP, i chilometri percorsi, il numero di incidenti aerei e decessi avvenuti nel velivolo indipendentemente dalle responsabilità, la JACDEC ha dato un voto alle singole compagnie con un indice (Safety Index), che si avvicina allo zero quanto più il vettore è considerato sicuro. Scorrendo la lista, scopriamo che la maggior parte delle compagnie più diffuse in Italia si trova a metà classifica, con Alitalia che al momento occupa la parte inferiore – 38° posto – con quattro incidenti e quarantasei vittime in trent'anni. Curiosamente la Qantas, la compagnia aerea nota per l'attenzione alla sicurezza e l'assenza nella sua storia di qualsiasi incidente mortale, è "solo" in decima posizione (AirlineRatings, invece, le riconosceva il primato almeno nell'anno 2013). Di seguito la classifica integrale.