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Le peggiori tratte aeree per gli assistenti di volo. E c’è anche l’Italia

C’è il paese poco ospitale, quello in cui le procedure sono lente, quello che impone menu molto diversificati e quello verso cui partono passeggeri “irrequieti”.
A cura di Redazione Viaggi
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Sebbene sia tra i lavori che esercitano il fascino maggiore sui giovani, quello dell'assistente di volo in realtà non è affatto un mestiere facile (altrove abbiamo indicato alcuni motivi per i quali quello di hostess e steward può essere davvero un lavoro molto scomodo). Viaggiare, infatti, può essere un supplizio, e non soltanto perché lo si sta facendo per lavoro senza riuscire ad avere il tempo, a volte, nemmeno di allontanarsi dalla zona dell'aeroporto. A complicare il lavoro, infatti, ci sono tratte che gli assistenti di volo eviterebbero volentieri. Sono stesso loro a parlarne su FlayerTalk, un sito fondato nel 1998 da Randy Petersen e acquistato da Internet Brands nel 2007. Qui a discutere sono i "frequent flyer", ma, nel caso della discussione presa in esame, sono gli assistenti di volo a mettere le mani sulla tastiera e sfogarsi sui voli da e per il Regno Unito.

Ci sono tratte particolarmente complesse per le caratteristiche del paese di arrivo o partenza o per il comportamento tenuto dai passeggeri. Ad esempio sui voli da e per Nizza si nota una certa tendenza al consumo di alcolici, nonché una clientela particolarmente esigente. I voli da Tel Aviv-Yafo, invece, sono caratterizzati da cabine strette e, di contro, da un'enorme varietà di pietanze per una clientela diversificata. Una condizione, questa, che rende particolarmente difficoltoso e lento il servizio di catering. Per i voli diretti a Lagos, in Nigeria, o a Riyad, in Arabia Saudita il problema nasce a terra, perché il numero elevato di controlli rallenta check-in e check-out, mentre alle donna sono troppi e mal sopportati i limiti imposti dall'etichetta.

Ce n'è anche per l'Italia. Lo scalo di Milano Malpensa è indicato come quello in cui i passeggeri tendono a portare con sé un numero eccessivo di bagagli a mano. Secondo un assistente di volo con il nickname Shefgab "anche Milano-Malpensa è un incubo con i passeggeri che portano troppa roba a bordo, e in generale sono italiani vivaci". Interessante invece la distinzione fatta per chi parte verso Ibiza da Londra. Secondo l'utente "WeLoveSpace", le partenze da Luton (lo scalo da cui si effettuano i voli economici per l'isola spagnola) tendono ad ospitare passeggeri irrequieti che assumono anche droghe a bordo. "Una volta – racconta lo stesso assistente di volo – è venuta incontro all'aereo anche la Guardia Civile per verificare l'assunzione di stupefacenti a bordo". Viceversa chi parte da Gatwich o dal London City Airport può star certo di incontrare tipi tranquilli e addirittura glamour.

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