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Luberon: la vera essenza della Provenza

Aria pura, paesaggi incatevoli, colori e profumi seducenti: non si tratta di un sogno, ma del Luberon, la parte più rappresentativa della Provenza, che incanta con i suoi paesaggi. In questa zona si susseguono campi di lavanda, borghi autentici e villaggi incantati come quelli di Gordes e Lourmarin.
A cura di Stefania Lombardi
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Gordes
Gordes. Foto di siala

La Provenza è un mondo speciale fatto di campi di lavanda, borghi magici e casette colorate. Tra tutta questa bellezza si trova il Luberon, un angolo della Francia che incanta con i suoi paesaggi. Il Luberon è considerato il luogo dove si può ammirare la vera essenza della Provenza, con tantissime cose speciali da vedere. Il Luberon è riconosciuto come riserva della biosfera dall'UNESCO ed è protetto dal Parco Naturale Regionale che si estende per 165.000 ettari e che copre i due dipartimenti di Vaucluse e le Alpi dell'Alta Provenza.

Il Parco Naturale del Luberon

Parco naturale del Luberon
Parco naturale del Luberon. Foto di Hans

Quest'aria della Provenza è molto conosciuta ed apprezzata per la presenza di un parco che sembra essere stato trasportato qui dal Colorado. Il Parco del Luberon è un'isola immersa nella natura che è rimasta in gran parte autentica e selvaggia. Luogo la maggior parte dei sentieri del parco si può ancora camminare godendosi in silenzio i suoni della natura, scoprendo varie specie animali e vegetali. Il Parco si estende per 165.000 ettari e che comprende i due dipartimenti di Vaucluse e le Alpi dell'Alta Provenza.

I villaggi del Luberon

Senanque Abbey, Luberon,
Senanque Abbey, Luberon. Foto di Fulvio Spada

I Luberon comprende alcuni dei villaggi più belli della Francia dove lasciarsi trasportare dalla vera atmosfera provenzale. Colori e profumi rimandano ad un mondo fatato, dove il tempo sembra essersi fermato. Ecco alcuni dei borghi che vale la pena di visitare.

Apt è il centro più importante dell'area, dove sopravvivono cultura e tradizioni locali. La posizione del villaggio è perfetta per partire alla scoperta delle altre attrazioni della Provenza. Nel centro si scoprono palazzi antichi e il caratteristico antico quartiere nella città vecchia. Apt è anche la capitale mondiale della frutta candita. Questo titolo è dovuto al metodo di conservazione della frutta comparso nel Medioevo, tradizione tenuta viva ancora oggi dalle industrie locali.

Bonnieux è un borgo arrampicato su una montagna. La sua attrazione principale è l'alto campanile del XII secolo. Dalla sua cima si può ammirare uno spendido panorama sui campi di lavanda. Nei pressi di Bonnieux si trovano i resti del Pont Julien e il plateaux de Buoux, uno dei posti più fotografati al mondo per la sua pianura ricoperta di lavanda.

Gordes è un paese arroccato su un'altura ed è considerato uno dei borghi medievali più belli di Francia. Questo paesino è formato da vicoli tortuosi sui quali si affacciano piccoli negozietti e casette caratteristiche. Tutti gli edifici di Gordes sono costruiti in pietra e disposti nel centro urbano in maniera irregolare. Il punto di forza del villaggio è il belvedere, da dove si può assistere ad un meraviglioso tramonto. Nel 2006 il villaggio è stato il set cinematografico del film di Ridley Scott "Un'ottima annata" con Russell Crowe e Marion Cotillard, questo interesse ha incrementato in maniera esponenziale il turismo.

Roussillon, è un borgo caratterizato dal tipico colore rosso. Questa tinta è dovuta alla terra estratta dalle cave che sorgono nelle vicinanze del centro. Da visitare in questo villaggio è l'Abbazia di Sènanque, uno dei luoghi più suggestivi dove ammirare la lavanda in fiore.

Lourmarin, è un borgo dove perdersi tra i paesaggi e le atmosfere della Francia più autentica. Entrando nel borgo di Lourmarin si viene accolti dal fantastico Castello. Questa dimora, metà medievale e per metà rinascimentale, fu donata al borgo dal suo proprietario Robert Laurent Vibert, un industriale francese che salvò il castello dalla distruzione. La dimora fu restaurata anche con l'aiuto degli abitanti, e fu donata da Vibert all'Accademia di Arti e Scienze di Aix-en-Provence, con una clausola molto particolare. L'Accademia ogni anno avrebbe dovuto ospitare giovani scrittori, pittori, scultori e musicisti.

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