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“Portale acque” vigila sullo stato di salute delle nostre spiagge

A maggio online il sito portaleacque.it che controllerà la qualità dei nostri siti di balneazione e determinerà sui quali dovrà incorrere il divieto.
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Verrà lanciato a maggio dal Ministero della Salute il sito “Portale acque”: grazie ad esso sarà possibile controllare lo stato di balneazione delle spiagge italiane, per non rischiare di rovinarci le ferie (e la nostra salute) in qualche mare poco pulito. Il sito fornisce tramite le analisi dell’Arpa tutte le informazioni sulla qualità delle nostre acque, in base ai parametri microbiologici, a mappe e foto satellitari (anche in collaborazione con Google) e alle segnalazioni dei cittadini.

Le analisi verranno effettuate tramite i parametri di una nuova direttiva UE che prevede tra l’altro la rivelazione di microorganismi come L’Escherichia coli e l’Enterococco. Per le spiagge che non rispettano tali parametri scatta il divieto di balneazione. Ovviamente sarà tutto da vedere se il divieto sarà applicato alla spiaggia reale, ma potremo farci un’idea dei posti da cui tenerci alla larga.

Come ci ricorda Liana Gramaccioli, responsabile del progetto portale acque.it, l’Italia vanta il maggior numero di siti di balneazione in Europa: 4.917 su un totale di 14.551 in tutto il continente, più del doppio di Grecia (2.088), Francia (1968) e Spagna (1899).

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