Movida a Barcellona? Una notte frenetica tra le Rambla e Berimbau
Barcellona: una città che non dorme, un palcoscenico dove il sipario non cala mai. E' la metropoli più viva in Spagna: ristoranti, caffè, pub, discoteche e locali di ogni genere, sono affollati da centinaia di persone che rimangono in giro, per divertirsi, fino all'alba. Le opportunità di divertimento sono infinite, ma come accade in tutte le grandi città è necessario saper scegliere., trovare una zona che offra il massimo dell'intrattenimento. Abbiamo solo l'imbarazzo della scelta, fra tanti ambienti ricchi di musica e calore tipico spagnolo.
Foto di gaucin gipsy
Le Ramblas sono senza ombra di dubbio il fulcro della vita notturna di Barcellona. L'ampio stradone lungo oltre un chilometro si trova proprio al centro della città vecchia e riassume tutto il succo della movida spagnola, non solo quella della città catalana. Non si intende infatti solamente il divertirsi tra un bar e una discoteca, ma proprio il camminare per le strade di sera e sentire la città viva come non mai: d'altronde il termine movida indica proprio il viavai di gente che questa strada ben rappresenta. Residenti e turisti attirati dalle bancarelle e gli artisti di strada che danno colore alla città. E, lungo il percorso, ci si può gettare a capofitto in un itinerario culturale che comprenda i luoghi simbolo della città. Ci troviamo infatti a pochi passi dal Barrio Gotico, così detto per le sue decorazioni nello stile architettonico di cui la Cattedrale del XV secolo è un fulgido esempio. La fitta ragnatela di vicoli e stradine strette culmina in Plaza de la Catalunya, cuore pulsante della città.
El Born o Borne si trova a dieci minuti dalle Ramblas, ed è per questo un'altra meta sempre più ambita dalla gente della notte: una zona che fino a pochi anni fa era poco frequentata, ma che attualmente è piena di vita. Questo perché si sta affermando come una zona elegante grazie ai negozi alla moda, che lo rende uno dei posti perfetti per fare shopping. La sua attuale immagine però va un po' in contrasto con quella del suo passato: El Born è infatti sempre stato il quartiere dei ribelli, dove sono nati i movimenti politici separatisti e aanrchici del XIX secolo, e tutt'ora è un luogo dove si possono osservare esibirsi artisti di strada e zingari. In questa zona c'è spazio anche per la cultura perché qui si trova il Museo di Picasso (Calle Montcada). E' inoltre obbligatorio fermarsi in questo quartiere se si desidera gustare le caratteristiche tapas, o andare a ballare nei locali più "in" come il Tripode o il Berimbau. A completare il quadro, c'è la spiaggia a dieci minuti e il Parc Ciutadella con lo zoo.
Foto di Todd
Il Porto Vecchio, o Port Vell in catalano, è appunto la zona che vogliamo raggiungere. Da qui possiamo vedere come una città di mare possa subire grosse trasformazioni nel corso del tempo. Qui troviamo ancora l'atmosfera marinara che risalta dai vicoli stretti, l'odore di sale che viene dal mare e i volti dei vecchi barceloneti. Ma quello che una volta era un semplice borgo di pescatori ha subito un'opera di riqualificazione che l'ha portato ad essere uno dei centri di divertimento più attivi della città. La popolatissima spiaggia offre locali direttamente in riva al mare per gustarsi un drink al tramonto e l'area è stata definita la Barceloneta, la piccola Barcellona, per il suo essere una città all'interno della città. Il Maremagnum è un enorme centro commerciale dove possiamo trovare negozi, sale giochi, un cinema Imax ma soprattutto, e questo interessa particolarmente i giovani turisti, le discoteche, che qui hanno la particolarità di essere gratuite e a libero accesso tutta la notte. Qui possiamo visitare anche uno degli acquari più grandi del mondo, e allo stesso tempo il più grande d'Europa. Come sempre Barcellona non disattende mai le aspettative dei suoi ospiti.