Il Museo del Clown e Villa Grock: a Imperia il ricordo di un immenso artista
Il 13 settembre 2013 ha aperto a Oneglia, a Imperia, uno dei musei più originali del nostro paese: il Museo del Clown. E dove poteva collocarsi questo museo, se non nella splendida cornice di Villa Grock? La villa appartenuta al celeberrimo pagliaccio svizzero è da anni ormai patrimonio della città come parco pubblico. Ma adesso ospita anche un museo, tutto dedicato all'arte circense. Una struttura che da un lato ricorda quello che è stato il più grande clown della storia. Dall'altro un enorme spazio gioco e di cultura per i bambini. L'inaugurazione dello scorso 20 agosto ne è stata l'effettiva testimonianza: una scolaresca ha avuto infatti l'occasione di visitare il museo in anteprima, e l'iniziativa ha riscosso un enorme successo. E il Museo del Clown ha aperto, guarda caso, proprio in concomitanza con l'inizio dell'anno scolastico.
Ma chi era Grock? Charles Adrien Wettack era un artista svizzero, che ha dedicato tutta la sua vita all'arte circense. E lo ha fatto con tale passione e maniacalità da diventare il clown più grande del mondo. Nonché l'artista più pagato d'Europa. Il suo motto era "Bisogna sempre perfezionare quanto c'è di già perfetto". E ne ha fatto una missione di vita: Grock era giocoliere, funambolo, contorsionista, illusionista, acrobata. Sapeva suonare e comporre con numerosi strumenti, e molti dei suoi numeri sono tutt'oggi inimitabili. Grock assunse il suo nome d'arte a 23 anni e da allora non lo ha mai abbandonato: anzi, ha assunto una precisa identità rinunciando a quella di Adrien Wettack. L'artista ha girato il mondo con i suoi spettacoli, e nel 1928 arrivò per la prima volta in Italia. Nel nostro paese rimase folgorato da Oneglia, e fu qui che decise di costruire la sua villa.
Villa Grock, in origine Villa Bianca dal nome della figlia acquisita dalla moglie Ines, è un capolavoro di architettura. Grock lo progettò personalmente, curandone i minimi dettagli sia nel design esterno che negli arredi interni, con lo stesso perfezionismo con cui viveva tutta la sua vita d'artista. Il risultato fu uno stupendo parco di 11.000 m² sulle colline imperiesi, affacciato sulla riviera ligure, e decorato con palme, cedri, olivi, vigneti, magnolie, abeti e fiori di ogni tipo. Un lago-piscina, presente ancora oggi, era il luogo che Grock utilizzava sia per pescare che per nuotare: al centro si erge un'isoletta con un tempietto, raggiungibile con un ponticello. La villa stessa è un tripudio di decori e stili diversi dal barocco al rococò, dal liberty al decò, e persino temi orientali. Quella che all'inizio era una semplice casa di vacanza divenne la residenza ufficiale dell'artista quando si ritirò dalle scene, nel 1954, e dove trascorse il suo tempo fino alla sua morte, avvenuta cinque anni dopo.
Oggi Villa Grock è un parco pubblico che appartiene alla provincia d'Imperia, che l'ha aperto nel 2006. Ma dopo la morte dell'artista ha vissuto un lungo periodo di degrado e abbandono, e fu quasi vittima di una speculazione edilizia. Nonché di vandalismi e saccheggi, che hanno svuotato la struttura di molti cimeli appartenuti al suo proprietario. L'associazione "Amici di Grock" nel corso degli anni ha fatto pressioni affinché la provincia salvasse la villa. Oggi tutti possono ammirare il parco, anche se di dimensioni ridotte (i vigneti furono venduti). Dal 2005 vi si tiene il Festival Grock, che celebra la memoria dell'artista circense e consegna il Premio Grock ad altri professionisti dello spettacolo. Villa Grock è a tutti gli effetti un centro d'attrattiva turistico della città d'Imperia. E oggi, con il Museo del Clown, entra a far parte anche del suo polo museale.
Il Museo del Clown è articolato su tre piani e composto da 14 sale: del cinema, della musica, delle meraviglie, del re giullare, del baule, del trucco, della scatola magica, delle emozioni, del teatro dei simboli, delle immagini, della magia, del riso, della giostra magica, del circo. Si tratta di un itinerario ricco di numerose attrazioni multimediali e interattive che ripercorrono non solo la storia di Grock (a cui è dedicato tutto il piano terra), ma anche quella dell'arte circense in generale. I giochi sono molto sofisticati, fatti apposta per attirare l'attenzione dei bambini: gli strumenti musicali suonano le sue composizioni, un gioco di palloncini colorati fa apparire opere di pittori come Miro, Picasso, Botero e altri che furono influenzati da personaggi del circo. Naturalmente il gioco non è solo per bambini: gli adulti rimarranno ammaliati dal fascino esoterico delle sale, e dai filmati che rimandano alle storie di altri artisti legati a Grock. Come la proiezione de Il Grande Dittatore di Charlie Chaplin, che del clown fu un grande ammiratore.
Villa Grock si trova all'incrocio tra via Fanny Roncati Carli e via Grock. Si raggiunge in auto tramite l'autostrada A-10 uscendo a Imperia Est, e proseguendo per via Fanny Roncati Carli. Oppure a piedi tramite la pedonale che si trova dietro il Liceo Statale Amoretti. Il parco è visitabile venerdì e sabato dalle 16 alle 18, e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18. Il museo è invece aperto il weekend dalle 15.30 alle 18.30. Il costo del biglietto è di 5.50€ l'intero; ridotto 4€ per gruppi superiori a 10 persone, scolaresche e anziani di età superiore a 75 anni; gratis per i bambini sotto i 6 anni. Per tutte le informazioni consultate il sito ufficiale della Provincia di Imperia.