Matrimoni gay sull’Everest
Il turismo in Nepal è in crisi. Incentivo? Matrimoni gay sull’Everest. Questa è la proposta del legislatore Sunil Babu Pant, leader per i diritti civili degli omosessuali e unico membro di un parlamento asiatico dichiaratamente gay.
La nuova costituzione renderà legali i matrimoni gay in maggio, e Pant ha ben pensato di risanare l’economia del paese devastata dalla guerra civile, lanciando una speciale agenzia di viaggi dedicata alla comunità omosessuale, la Pink Mountain. L’offerta prevede che il rito nuziale si svolga in uno dei campi basi della vetta più alta del mondo: particolarità è che si celebri a dorso di elefante. Il pacchetto include anche visite agli antichi templi hindu della regione.
In Asia le comunità gay non sono generalmente ben viste: per questo motivo Pant ritiene che la nuova legge unita ad una proposta turistica ad hoc possa incrementare il flusso di visitatori da 400.000 a un milione entro il prossimo anno. Il ministro del Turismo del paese ha scritto un discorso di benvenuto per l’International Conference on Gay and Lesbian Tourism di Boston lo scorso ottobre, in cui dichiara che il turismo nepalese riceverà un notevole apporto dal flusso di visitatori gay.
Giuseppe D’Angelo