No, la Giamaica non è il paradiso che i tour operator ci fanno credere
Ultima tappa del #fanpagetour: la soleggiata Giamaica. Premetto che ho trascorso solo una settimana a Negril, quindi non ho visto molto di questo paese. Chiedo ammenda a chiunque ne sia innamorato ma, a fianco a dei pro che tutti conosciamo, non posso omettere alcuni dei contro che ho notato di questa bella e travagliata terra.
La marijuana e la "regola del pollo"
Molti di voi sorrideranno pensando che la parola Giamaica sia l'equivalente alla parola "ganja". Ebbene è vero, ma la marijuana prima ancora che un divertimento, è un business. I ragazzi sulla spiaggia, senza troppi giri di parole, avrebbero voluto vendermi di tutto, non solo erba ma anche cocaina, funghi allucinogeni e anfetamine. Un logoramento continuo che però dura massimo due, tre giorni. Ho riflettuto su questo fenomeno e gli ho dato anche un nome: "la regola del pollo". Capiscono che sei appena arrivato dal colore della tua pelle, bianca come quella di un pollo, appunto. Come la pelle cambia colore, immaginando che probabilmente sei già stato "servito", ti lasciano relativamente in pace. Venti anni fa trascorsi una vacanza a Negril e ricordo che lo spaccio non era così evidente. Vi chiederete, cos'è cambiato? Come mai anche in spiaggia sembra di essere in un grande coffee shop all'aperto? Forse perché il turismo di massa costringe sempre più la Giamaica al suo stesso stereotipo, ma si aggiunga che proprio di recente il parlamento ha approvato una legge che depenalizza l'utilizzo delle droghe leggere. Forse ora i più o tutti si sentono relativamente tranquilli a consumarla ovunque, anche nei locali pubblici, nonostante la legge lo proibisca. Ho visitato una piantagione e, parlando con il proprietario, ho saputo che per ogni coltivatore la "ganja" rappresenta la principale fonte di reddito, ho anche capito che questa nuova legge non é tanto apprezzata da chi vive di spaccio. Vi chiederete perché? Da ora in poi, per poter vendere la marijuana, ogni produttore dovrà essere in regola, avere una licenza e la licenza costa.
La prostituzione
Esiste ed è sfacciatamente sotto gli occhi di tutti. Quando la droga e il sesso sono tra le più importanti entrate economiche di un luogo è probabile che questo sistema crei tanti tipi di problemi. Non ve li elencherò, poiché non è questa la sede, ma alla base di questo tipo di economia vi è la mancanza – o la sua percezione – di alternative.
Fake Rasta vs Real Rasta
I fake rasta sono una categoria di persone che, dalle varie città del paese, arrivano a Negril con lo scopo di rubare e spacciare, cercando di soddisfare il turista vestendo i panni di ciò che cerca. Ma dei rasta hanno solo i capelli. Sono dei bighelloni, una continua nenia di richieste: quando vogliono una birra, quando una sigaretta, quando due dollari per il taxi e non si vergognano nemmeno a mandare avanti i propri figli per cercare di spillare soldi a chiunque. Lo posso dire con certezza perché è capitato anche questo. I real rasta invece sono persone adorabili, sincere, sempre con il sorriso sulle labbra, gentili e operosi lavorano in maniera pulita, capiscono perfettamente quanto il turismo sia importante per il benessere dell'isola e lo proteggono ad ogni costo.
Gli alberghi e la teoria del "no problem"
Forse già saprete che delle maggiori isole caraibiche, la Giamaica è forse la più cara e, a meno che non decidiate di spendere molti soldi per i resort a 5 stelle, le strutture ricettive sono spesso al di sotto delle vostre aspettative. Confrontandomi con alcuni turisti, ospiti di altri hotel, ho ascoltato da tutti lo stesso commento: "carino, ma non vale il prezzo che abbiamo pagato" quindi se state pianificando una vacanza nell'isola preparatevi ad avere spirito di adattamento. Sappiate che venti anni fa era tutto come ora, poco o niente è cambiato, parola d'ordine "no problem"!
I ristoranti, attenzione al conto
Dove mangiare? Sulla spiaggia, in qualche locale lungo il Norman Manley Boulevard, nel West End. Posti dove potersi sedere e gustare un buon jerk chicken ce ne sono ma confesso che alcuni non sono molto indicati per i deboli di stomaco. Attenzione ai prezzi, spesso anche esageratamente cari rispetto al servizio offerto. Mangiate l'aragosta, potrete trovarla in spiaggia o nei vari ristoranti lungo strada ma sappiate che potreste spendere anche più di 50 dollari.
Le strade e i cartelli stradali inesistenti
Se decidete di noleggiare un auto fate attenzione alle strade. La cartellonistica è praticamente inesistente, i locali spesso guidano come in una gara di Formula 1, fumano marijuana e, se state passeggiando, suonano il clacson ad ogni occasione perché pensano tu abbia bisogno di un taxi. Ricordatevi infine che hanno la guida all'inglese, quindi spuntano praticamente nella direzione opposta rispetto a quella verso cui direzioniamo istintivamente lo sguardo.
Le escursioni con driver privato
I Tour Operator offrono varie escursioni per visitare le principali attrazioni della Giamaica. Le più richieste sono la casa di Bob Marley, Black River, la laguna luminosa, Ocho Rios, il tramonto al Rick's Cafe e le cascate di Mayfield. Per scelta ho deciso di creare un itinerario personale e ho concordato un prezzo, con un driver fidato, per uscire tutta una giornata alla ricerca della parte vera di questo paese. È stato interessante, ma anche per questo genere di tour privato parlate solo con persone consigliate da altri turisti o dallo staff del vostro albergo. Sappiate anche che, come in altri posti del mondo, dovrete sempre contrattare il prezzo, ovunque.
La natura e il mare per ritrovare la pace
La natura (anche se un po' bistrattata) ma soprattutto il mare sono le due certezze che la Giamaica offre. Ammetto che, a causa degli uragani, alcuni tratti della bella 7 Miles Beach di Negril si sono notevolmente ridotti, ma il mare dal colore verde cristallino – che al tramonto diventa una lunga distesa dorata – vi aiuterà a fare pace con la Giamaica e con il resto del mondo intero.