Aggiornamenti in tempo reale sulla nube islandese per il 9 e 10 maggio
Il vulcano islandese dal nome impronunciabile ha nuovamente rilasciato le sue ceneri nei cieli europei. Di conseguenza si è verificato un nuovo blocco aereo che ha interessato l'Europa da nord a sud, da ovest ad est, senza escludere anche il nostro paese.
Domenica 9 maggio la situazione ha interessato principalmente la penisola iberica e il nord Italia: stop in Portogallo, in molti aeroporti del nord della Spagna, Barcellona inclusa, e a seguire dalla mattinata fermi Torino, Milano Linate, Pisa, Firenze e Rimini.
I disagi si sono manifestati anche nelle stazioni, a Milano prese di assalto le biglietterie. Nel primo pomeriggio di ieri resta a terra anche la Sardegna e Genova blocca i voli charter dei tifosi, diretti a Palermo.
Nel tardo pomeriggio la situazione ritorna alla normalità, riapre Milano, Bergamo, Bologna. Nuovi stop annunciati in Croazia e proroga della chiusura in Portogallo. Nel frattempo, polemiche, operatori turistici alle strette e addirittura i più sfortunati rimasti a terra nella prima "ondata" di cenere e anche nella seconda!
Inaspettatamente verso le 19 anche il traffico aereo su Roma e Catania chiude. La giornata di ieri vede ancora protagonista sfortunato il Portogallo, con Lisbona chiusa dalle 21.
Stamane 10 maggio la situazione in Italia torna regolare, tutti gli aeroporti hanno ripreso a funzionare, gran parte delle regioni sono sgombre dalla presenza della nube vulcanica e nell'ultimo aggiornamento del bollettino del Vaac (Centro di controllo europeo delle polveri vulcaniche) viene annunciato per le 2 di questa notte la completa pulizia dei cieli italiani dalle ceneri. Attualmente sono invece a rischio Francia, Polonia e Repubblica Ceca.
Le previsioni però non sono del tutto ottimiste: pare che dal 12 l'Italia sarà di nuovo a rischio.
