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Ostelli per donne nel mondo: l’8 marzo in viaggio con quel tocco in più

L’altra metà del cielo ha persino delle nuvole riservate. Che in questo caso sono intere strutture in cui l’accesso agli uomini è vietato, se non in tutto l’edificio per lo meno in determinate stanze. Dove le comodità sono totalmente women-friendly. Ecco alcune delle migliori sistemazioni, e qualche consiglio per una vacanza in totale sicurezza.
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vacanza dell'8 marzo

L'8 marzo si avvicina, e le donne possono celebrare la loro personale festività internazionale con un bel viaggio. Intendiamoci, senza uomini. Che siano sposate o fidanzate e vogliano semplicemente un'avventura fuori dai propri confini libera da pensieri; o che siano libere aquile in cerca di nuove emozioni assieme alle amiche più fidate; ebbene, l'ospitalità alberghiera pensa a tutto, persino ad alloggi esclusivamente riservati al gentil sesso, o per lo meno women-friendly. Parliamo specificatamente di ostelli. A non tutti piace l'idea di dividere le camere con persone del sesso opposto, meno che mai a molte donne. C'è allora chi ha pensato oltre, e non si è limitato alle camere esclusive per le signorine, ma ad intere strutture. Ecco quindi i migliori viaggi che una donna può affrontare da sola o in compagnia di altre amiche, con in più il privilegio di dormire circondata da una classe di privilegi totalmente esclusiva.

In Europa una delle mete di punta è sicuramente Londra. Il St. Christopher's Oasis Hostel dà la possibilità di prenotare in dormitori di 4 o 8 letti esclusivi per il gentil sesso. E questi sono dotati di tutte le comodità che una donna possa desiderare: lozioni e creme da bagno gratuite, asciugacapelli e – udite, udite – specchi a figura intera, davvero una rarità in qualsiasi ostello. Caratteristiche simili le troviamo al Plus di Praga, un'altra struttura mista che offre dormitori per sole donne dotate di spazio extra per la toelettatura e accessori gratis per il bagno. Un ostello che in realtà è una manna per tutti, grazie alla sua piscina interna, il bar, la sala giochi e altre amenità come il drink di benvenuto e i tour guidati gratuiti: tutte cose che favoriscono la reciproca conoscenza con gli altri ospiti. Una buona compagnia è quello che occorre per festeggiare l'8 marzo in allegria. A Roma c'è un ostello totalmente riservato alle donne, il Papaya Female Youth Hostel: camere da 4 a 6 persone, e tutti i servizi più agevoli come la cassetta di sicurezza e la connessione wi-fi inclusa. Il Caulaincourt Square Hostel di Parigi offre tutto questo e anche un ottimo bar all'interno. Nonché la possibilità di noleggiare bici per girare la città.

Donna in viaggio da sola

Foto di mrhayata

Le grandi città degli Stati Uniti possono spiazzare una donna da sola, o anche un gruppo di donne in compagnia, specialmente se alle prime armi con strutture dalle camere condivise. Ma gli ostelli a loro dedicati non mancano. A New York il Jazz on Amsterdam Ave ha camere da 4, 6 e 8 letti, alcune delle quali con bagno all'interno e aria condizionata. Si trova nell'elegante Upper West Side, a pochi minuti da Central Park e in una zona ricca di bar e ristoranti. Lo staff qui si adopera per organizzare uscite ed eventi durante la settimana per favorire la conoscenza con altri viaggiatori. Se vi piacciono le grandi città, ma desiderate un po' di vita da spiaggia, ecco che l'Adventurer Hostel di Los Angeles può fare al caso vostro. Vi sono molte camere da 4, 8 e 20 persone tutte riservate alle donne. Alcune hanno bagno interno, TV e minibar. Una buona colazione fatta di muffin e biscotti è ottima per cominciare la giornata, ma una coppa di champagne servita ogni ora è ancora meglio per proseguirla. E se il tutto si conclude con un buffet serale… ragazze, siete in vacanza, lasciate stare la linea per una volta. Chi desidera un altro tipo di rinfresco può scegliere la piscina riscaldata o un salto alla vicina spiaggia di Playa del Rey. Ancora sole e mare a Miami, e un'atmosfera più femminile al Miami Hostel di South Beach, che offre dormitori da 8, 10 e 12 letti dotati di bagno con vasca, lozioni per il corpo e candele profumate.

Tra Asia e Oceania la scelta è vasta, quindi ci limitiamo solo a poche opzioni. Il Lub d Bangkok – Silom in Thailandia è una struttura pulita e immacolata con camere per sole donne anche con bagno privato. La sicurezza è garantita da cassette e key card, come nei migliori ostelli moderni. Così come la possibilità di incontrare persone, grazie al bar all'interno. Vi va un viaggio in Australia? Vi consigliamo due posti. A Cairns troviamo il Girl Hostel, che come il nome lascia intuire è totalmente riservato. Ha molte amenità, ma sicuramente la principale è il fatto che si tratta di un'ottima base di appoggio per un salto verso la Grande Barriera Corallina. A Melbourne il BASE St Kilda ha un'intera alla della struttura dedicata alle signorine, dove l'accesso ai maschietti è totalmente vietato. E che trattamento: all'arrivo ricevono una coppa di champagne, un pacchetto contenente vari prodotti per capelli, un soffice asciugamano e lenzuola di alta qualità. I bagni sono dotati di asciugacapelli ed enormi specchi per potersi ammirare. E durante il weekend te e caffè sono serviti persino a letto, tanto per farsi viziare. Le donne hanno anche accesso a un lounge esclusivo completo di riviste, TV e ferro da stiro. L'ostello si trova in una deliziosa zona periferica sulla costa, ma il centro è a distanza di un breve viaggio col tram.

Donne a Lisbona

Foto di Pedro Ribeiro Simões

Ma quali sono le città più sicure per le donne? Non si può stilare una classifica, poiché sono molti i luoghi che sono indistintamente tranquilli per i viaggiatori di entrambi i sessi. Se il livello di criminalità è basso le turiste possono sentirsi al sicuro da eventuali assalitori esattamente come dai borseggiatori. Ma ricordate che i criminali sono presenti ovunque, quindi valgono sempre le normali regole di buon senso: evitare strade oscure e isolate soprattutto la notte, non ostentare preziosi, e cercare di mimetizzarsi con la gente del luogo per evitare di sembrare una turista. Quest'ultimo consiglio naturalmente ha molto più valore in quei paesi dove la donna ha libertà molto limitate: parliamo ad esempio di alcuni stati dell'area mediorientale come l'Iran dove vige l'obbligo del velo. In questi casi se appartenete all'altra metà del cielo dovete valutare bene se per voi vale la pena o meno andarci, e se optate per il sì adeguarvi ai costumi del luogo senza la presunzione di imporre il vostro spirito emancipato.

Differenze culturali relative alle donne sono visibili anche in Africa: nel nord, in paesi come il Marocco e l'Egitto, ci sono locali per soli uomini dove l'accesso alle donne è vietato. In Etiopia una donna che entra in un bar e ordina alcol è vista come una prostituta ed è soggetta a strane attenzioni. Anche in paesi più turistici come il Kenya le donne sono oggetto di richiami di corteggiamento da parte dei locali, soprattutto da quelli che vedono la turista occidentale come una fonte di denaro o addirittura un'occasione di matrimonio per uscire da una situazione di miseria. Nell'insicurezza, evitate di rispondere alle provocazioni, il contatto diretto con gli occhi, o di vestire in maniera considerata provocante: anche in paesi non musulmani spalle e ginocchia scoperta sono viste come "indecenti". Queste cose non dovrebbero impedirvi di visitare questi paesi: ma se siete soggetti ansiosi e non vi fidate proprio del prossimo, meglio allora restare nel mondo occidentale, possibilmente in città non troppo grandi. La Scandinavia è particolarmente indicata per le giovani viaggiatrici: Copenaghen, Oslo, Stoccolma, Helsinki sono piccole capitali dove i controlli sulla sicurezza per gli abitanti sono eccellenti. Stesso dicasi per altre città del sud Europa come Lisbona, dove l'atteggiamento maschile è cordiale e per niente molesto. Allora sì che potrete godervi la festa delle donne come sarebbe legittimo farlo in qualsiasi parte del mondo.

[In apertura: foto di Alex Proimos]

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