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Costa Rica, dalla foresta pluviale al mare (anche in teleferica)

I costaricensi sanno bene che la loro principale ricchezza consiste in una natura ancora in gran parte incontaminata e nella loro filosofia positiva della “pura vida”. Preservare quest’ultima non richiede particolari accorgimenti, per la salvaguardia dell’ambiente ci sono invece ovunque tanti ed eterogenei parchi e riserve.
A cura di Raffaele Basile
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Tramonto dalla spiaggia del Manuel Antonio National Park in Costa Rica (Foto da Flickr).
Tramonto dalla spiaggia del Manuel Antonio National Park in Costa Rica (Foto da Flickr).

La Costa Rica è il Paese della “pura vida”. Queste due paroline, oltre ad essere una forma di saluto e un intercalare, sono l’etichetta della filosofia di vita costaricense: un mix di ottimismo fatalista, di “qui e ora”, di saper cogliere l’attimo fuggente, di minimizzare le contrarietà quotidiane. Il qui e ora eco-turistico costaricense è composto da una densa rete di riserve forestali, aree protette, riserve biologiche, diluite su duemila chilometri di costa pacifica, duecento di caraibica, numerose giungle secche, varie foreste tropicali nebulose, diverse foreste pluviali e di montagna. In un Paese esteso poco più di una nostra regione, si trova mezzo milione di diverse specie viventi, tra piante e animali. Le tinte dei vari tipi di sabbia, del cielo, dei fiumi, delle cascate, delle foreste, delle lagune, delle piantagioni di banane, cacao e caffè, sono componenti mutevoli di una ricca “tavolozza” dai mille colori e aromi, che sanno offrirsi generosamente.

Riserva Naturale di Rio Celeste
Manuel Antonio National Park
Il Parco di Ballena
Vulcano Arenal
Altri parchi nazionali

Un'iguarna fotografata nel Parco di Manuel Antonio (Foto Fanpage.it/Raffaele Basile).
Un'iguarna fotografata nel Parco di Manuel Antonio (Foto Fanpage.it/Raffaele Basile).

Gli incantevoli colori della Riserva Naturale di Rio Celeste

Cascata nella Riserva di Rio Celeste (Foto Fanpage.it/Raffaele Basile)
Cascata nella Riserva di Rio Celeste (Foto Fanpage.it/Raffaele Basile)

Prendiamo ad esempio il turchese, che per i Maya era il colore del centro dell’universo. Nella Riserva Naturale di Rio Celeste (ottanta chilometri dall’aeroporto internazionale di Liberia), il bianco intenso dell’omonima cascata va a immergersi nel celeste deciso della piccola laguna sottostante. La particolare colorazione delle acque del fiume (rio, in spagnolo) Celeste è dovuta alle emissioni sulfuree provocate dall'attività del sovrastante vulcano Tenorio, mixate con il carbonato di calcio presente nel fiume stesso. A una mezz’ora di cammino dalla cascata lo spettacolo continua con Los tenidores (i coloranti). Qui la natura che si fa metafora, con le diversità che si armonizzano pur conservando la propria identità. Infatti, il corso del fiume proveniente da nord, di colore biancoazzurro, fronteggia quello proveniente da sud, di colore marroncino. Le acque si mescolano poi tra loro dando vita alle tonalità turchesi del fiume.

Parco di Manuel Antonio: mare, vegetazione e biodiversità

Manuel Antonio beach (Foto Fanpage.it/Raffaele Basile).
Manuel Antonio beach (Foto Fanpage.it/Raffaele Basile).

Manuel Antonio è invece il nome di uno dei parchi nazionali più suggestivi e gettonati della nazione, situato a centocinquanta chilometri dalla capitale San Josè. Foresta e montagna degradano verso il Pacifico, creando a un ecosistema terrestre e marino eccezionale. Scimmie delle specie più diverse, bradipi e procioni, oltre alle immancabili iguane, possono tranquillamente incontrarsi lungo i tanti sentieri fitti di vegetazione tropicale. Questi ultimi congiungono tra loro spiagge e calette incoronate da scogli e isolotti. Nell’alta stagione è inevitabile però incrociare anche torme di turisti convogliati dai tour operator e la fauna diventa allora meno avvistabile. Intorno al parco sono sorti parecchi alberghi, alcuni dei quali di alto livello, ma comunque la costituzione del parco ha frenato parecchio i tentativi di speculazione immobiliare in una zona particolarmente appetibile.

Ballena, il regno delle balene

Spiaggia di Ballena (Foto Fanpage.it/Raffaele Basile).
Spiaggia di Ballena (Foto Fanpage.it/Raffaele Basile).

Sempre sulla costa pacifica centrale, duecento chilometri a sud di San Josè, troviamo il regno delle balene, nell’omonimo parco nazionale marino Ballena. Qui si possono avvistare i cetacei che transitano e talvolta figliano proprio da queste parti. La spiaggia di Uvita offre uno spettacolo quanto mai spettacolare e pertinente al tema “balena”. Una striscia di sabbia si estende per circa un chilometro nell’oceano, biforcandosi poi proprio a perfetta somiglianza della coda di una balena. La striscia è percorribile a piedi durante la bassa marea, con tutt’intorno una miriade di alte palme sottili a fare da cornice.

Il Vulcano Arenal e il "suo" parco

Eruzione del 2006 del Vulcano Arenal (foto di Matthew Landry).
Eruzione del 2006 del Vulcano Arenal (foto di Matthew Landry).

Il parco nazionale del vulcano Arenal è forse la zona turisticamente più sviluppata della Costa Rica, nonostante la lontananza dal mare, a circa tre ore di viaggio dalla capitale San Josè. Il vulcano che dà nome al parco è attivo e offre uno spettacolo quasi quotidiano spargendo cenere, lava e roccia incandescente, con eruzioni visibili dalla cittadina sottostante di La Fortuna. Diverse aziende agricole della zona, dotate di sorgenti di acqua calda, si sono convertite al turismo. Sono così divenute strutture ricettive di tutto rispetto, conservando però spesso un certo livello di sostenibilità ambientale poiché gestite da costaricensi, la cui impronta ecologica è elevata. I centri termali in zona Arenal sono almeno una decina e spaziano dalla semplicità al lusso. Tra le tante bellezze naturali, le cascate di La Fortuna meritano ampiamente una visita, vista la loro spettacolarità dirompente.

Parchi di Palo Verde, Rincon della Veja e Llanos de Cortès

Il canopy (la nostra "teleferica") è un divertente ed ecologico sistema di trasporto molto in uso in Costa Rica (Foto da Wikipedia).
Il canopy (la nostra "teleferica") è un divertente ed ecologico sistema di trasporto molto in uso in Costa Rica (Foto da Wikipedia).

Non lontano da Liberia, il Parco di Palo Verde offre incontri ravvicinati con i numerosi coccodrilli e le scimmie che vivono nell’area fiume Rio Tempisque, da ammirare a bordo delle imbarcazioni a disposizione dei visitatori. A poca distanza, il Parco Rincon de la Vieja consente di sguazzare nei suggestivi freschi torrenti che circondano l’area protetta, per poi riscaldarsi nelle varie piscine naturali attrezzate della zona geotermica. Llanos de Cortès è un altro nome da segnarsi. A pochi minuti d’auto da Liberia, sull’Interamericana, sono tra le più belle delle tante cascate costaricensi: un salto di dodici metri per quindici, incorniciato da alberi di un verde intensissimo. Le cascate terminano in un placido laghetto con una piccola spiaggia di sabbia bianca, dove farsi il bagno ha un gusto particolare.

Spesso, visitando questi parchi della Costa Rica, sulle proprie teste sibilano i visitatori più arditi. Sono quelli che si godono le bellezze con il canopy, un capillare sistema di sofisticate carrucole che permette di sorvolare in sicurezza i paesaggi, appesi a un cavo d’acciaio. La pura vida, per chi lo desideri, sa anche essere adrenalinica.

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