Pedaggio chiesto solo a stranieri, Germania nel mirino dell’Ue
L'Unione Europea ha aperto una procedura di infrazione contro la legge tedesca che dal 2016 obbligherà gli automobilisti stranieri a pagare un pedaggio autostradale. L'introduzione della norma, secondo Bruxelles, viola l'articolo 18 del Trattato Ue che vieta discriminazioni tra i cittadini dell'Unione. Il motivo di contestazione non riguarda tanto la legge in sé, quanto il fatto che venga applicata solo ai non residenti in Germania: i cittadini tedeschi beneficeranno di una riduzione delle tasse automobilistiche per recuperare il costo del pedaggio.
La controversa norma è stata approvata l'8 giugno scorso. Il nuovo pedaggio imporrebbe il pagamento di una tassa di circa 130 euro all'anno, simile alla vignetta autostradale già esistente in Svizzera o in Austria. Le autostrade in Germania sono sempre state gratuite per i veicoli privati, ma il governo ha deciso di introdurre un pedaggio per finanziare l'ammodernamento della rete stradale tedesca e pareggiare i conti pubblici, puntando su entrate annue di circa 500 milioni di euro. Vista l'opposizione comunitaria, però, il progetto è stato congelato. Violeta Bulc, commissaria per i Trasporti a Bruxelles, ha espresso tutto il suo disappunto:
Un sistema di pedaggio può essere in linea con la legislazione europea solo se rispetta il principio fondamentale di non discriminazione. Abbiamo seri dubbi che sia così, alla luce dei testi di legge. Vogliamo quindi agire rapidamente attraverso una procedura di infrazione per chiarire i nostri dubbi nell’interesse dei cittadini europei.
Adesso il governo federale ha due mesi per rispondere alla lettera di messa in mora inviata dalla Commissione. La mancanza di spiegazioni convincenti potrebbe dare il via a una battaglia legale presso la Corte di giustizia.
[Foto in apertura di Wikipedia]