Pentolaccia Casamassimese: fatti catturare dall’allegria del Carnevale
Da Rio de Janeiro alle Canarie, dagli Stati Uniti alla Germania, le celebrazioni del Carnevale nel mondo sono tantissime. Eppure per vedere un Carnevale molto particolare non bisogna andare molto lontano. Basta andare a Casamassima, il paese azzurro (in provincia di Bari), per assistere ad una celebrazione che di sicuro non dimenticherete. Se il Carnevale Casimassimese non vi dice nulla, vi siete sicuramente persi qualcosa di spettacolare. In Italia non c'è solo Viareggio, il Carnevale di Venezia o la vicina Putignano, ma esistono tante altre realtà che offrono delle manifestazioni di pari importanza. Un esempio è appunto il Carnevale di Casamassima, conosciuto anche come la Pentolaccia Casimassimese, che tra le particolarità ha anche il periodo dei festeggiamenti. Infatti, non si celebra il Martedì grasso come tutti gli altri paesi, bensì nella prima domenica di Quaresima.
Le date di quest'anno saranno dunque il 4 e 5 Marzo. Mentre negli altri luoghi si celebra la Quaresima a Casamassima il paese è inondato da colore e divertimento. Durante i due giorni di festa sfileranno gruppi mascherati provenienti da tutta la provincia e i carri allegorici curati da professionisti della cartapesta. Il momento della Regina del Carnevale, La Pentolaccia, sarà la Domenica al calar del sole. Sul Corso principale sarà presente un grande mercatino artigianale handmade pugliese e una mostra che ripercorrerà i quarant'anni della manifestazione.
Ma scopriamo le particolarità della Pentolaccia Casimassimese
Questo Carnevale, come tutti gli altri, non si fa mancare le feste in strada, giostre, maschere, coriandoli e naturalmente i famosi "corsi mascherati", le immancabili parate di carri allegorici. Ma la vera protagonista a Casamassima è la Pentolaccia, "la pègnate". L'obiettivo della pentolaccia è far vivere alla gente un pomeriggio all'insegna della follia. La Pentolaccia, in realtà deriva da ‘u' pignatidde', la pignata che si rompeva con u' lagamar (bastone) in all'interno delle famiglie, dalla quale fuoriuscivano coriandoli e dolci locali. Negli anni il clima è cambiato, non più familiare, ma popolare. La Pentolaccia viene rotta in piazza, tra gruppi mascherati e musica.
La storia del Carnevale di Casamassima ha inizio 40 anni fa. E' da quel momento che i mastri cartapestai iniziarono a realizzare opere d'arte con i carri allegorici, con la partecipazione di gruppi mascherati e la sfilata della grande pentolaccia. L'arte della Cartapesta è ben consolidata a Casamassima, e si celebra ogni anno dal 1977 con una sfilata di carri allegorici di Prima Categoria. Le straordinarie opere d'arte di cartapesta sono di rara bellezza per la maestria con cui sono realizzati. Enormi scenografie che rappresentano spesso personaggi dell'attualità o della politica, quasi sempre con intento satirico. Come spiega Teresa Natale, allora presidentessa della Pro Loco la prima edizione fu un edizione il cui unico scopo è stato quello di rompere un'enorme pentolaccia. L'idea era risultava vincente ma per i soli cittadini, occorreva quindi coinvolgere i forestieri e così nel 1978, per la seconda edizione, un gruppo di volenterosi cittadini fondò l'associazione "U Car", associazione di carristi. Il primo carro allegorico in cartapesta a sfilare a Casamassima è stata quindi opera completamente di artigiani paesani e venne chiamato "Aggire aggire semb cudd ie u cendron". Soggetto del carro era una grande cuore sormontato da una donna a seno nudo. Un chiodo trafiggeva il cuore. Parteciparono anche altri carri: "Biancaneve e i sette nani" e "Goldrake", ma "il cuore trafitto" vinse su tutti.