Perdersi nella bellezza dei labirinti botanici
Quella del Labirinto di Minosse è una storia che anche i bambini conoscono, tra i miti più affascinanti della storia greca. L'enorme struttura costruita per imprigionarvi il Minotauro fu opera di Dedalo, che vi rimase egli stesso imprigionato al termine della sua costruzione assieme al figlio Icaro. Il nome dell'architetto è diventato sinonimo stesso di strutture articolate, complesse e laboriose. Ma della sua opera originaria purtroppo non vi è traccia se non nelle leggende. Oggi nel mondo pochi ingegneri riproporrebbero una struttura del genere che, anche se suggestiva, è di dubbia utilità. Ma l'uomo non ha mai dimenticato il mito del labirinto e lo ha riproposto in numerose versioni in tutto il mondo.
Laberinto de Horta a Barcellona, in Spagna. Foto di Javier Lopez Bravo
La più popolare è quella del labirinto botanico: un complesso di siepi sviluppato in modo da ripetere l'intreccio arzigogolato del progetto di Dedalo. Cespugli alti due metri che si intersecano e si diramano in un percorso di vie dal quale bisogna ritrovare l'uscita. E non sempre è facile…
Labirinto della Chartsworth House, in Inghilterra. Foto di UGArdener
Esistono infatti due tipi di labirinti: l'unicursale, che prevede un unico percorso che parte dall'ingresso e si dirama fino a concludersi al suo centro; e il multicursale, che ha invece un'entrata e un'uscita, ma per raggiungere quest'ultima bisogna individuare il giusto sentiero tra bivi e incroci.
Il labirinto di Villa Pisani a Stra, in Italia. Foto di Elvis Del Tedesco
In Italia il labirinto botanico più popolare è indubbiamente quello di Villa Pisani a Stra, in provincia di Venezia. Altri labirinti famosi sono quelli di Villa Barbarigo a Valsanzibio, Padova; quello della Tenuta Kränzel a Cermes, Bolzano; Villa Garzoni a Collodi, Pistoia; e Giardino Giusti a Verona.
Labirinto del Castello di Leeds a Maidstone, Inghilterra. Foto di Roger Spurgeon
Nel mondo ci sono vari esempi di labirinti botanici, ma la maggior parte è concentrata in Europa, in particolare nel Regno Unito: se ne contano una ventina tra Inghilterra e Irlanda. Anche il Giappone presenta varie strutture, tutte concentrate su percorsi filosofici e zen. Per molti infatti avventurarsi in un labirinto rappresenta un cammino interiore all'interno della propria coscienza, nei meandri della nostra psiche intricata alla continua ricerca di se stessi.
Il labirinto acquatico del Getty Center a Los Angeles, California. Foto di Urban Sea Star
Per altri invece è solo un gioco avventuroso. Esempio emblematico ne è il labirinto di Evionnaz in Svizzera: un'enorme parco avventura che prevede giochi ed enigmi all'interno dei suoi percorsi, considerato da molti il più grande al mondo di questo tipo. Molti labirinti si trovano infatti all'interno di parchi giochi, anche se raramente si presentano nella loro forma botanica. Un altro esempio è infatti il parco a tema Labyrinthia, a Silkeborg in Danimarca.
Il labirinto di Longleat, in Inghilterra. Foto di Jon Candy
I labirinti aperti al pubblico più belli rimangono sempre e comunque quelli dei giardini delle grosse tenute nobiliari, poiché sono solo la punta dell'iceberg della vasta area verde che contornano le ville. Come detto, molte di queste sono in Europa, le migliori tra Italia, Germania e Gran Bretagna. Un'ottima idea per qualche visita nelle terre più incantevoli del Vecchio Continente.