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Piazza San Marco a Venezia: tutto quello che c’è da vedere

Piazza San Marco è il cuore pulsante di Venezia ed è considerata una delle piazze più belle del mondo. Quella di San Marco è l’unica piazza cittadina che si affaccia sul mare, ed è il luogo prediletto dai veneziani e dai turisti per passeggiare in uno straordinario percorso d’arte e storia italiana.
A cura di Stefania Lombardi
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Piazza San Marco
Piazza San Marco. Foto di nicolagiordano

Venezia è una città fantastica da amare e da visitare almeno una volta nella vita. Oltre ai canali ed alle gondole, il simbolo della città è sicuramente la famosa Piazza San Marco. Una piazza meravigosa che da più di mille anni rappresenta il centro civile e religioso della città.

Cosa vedere a Piazza San Marco

Piazzetta San Marco in Venezia
Piazzetta San Marco in Venezia. Foto di Janmad

Piazza San Marco è sicuramente il luogo più famoso di Venezia. La piazza si compone in tre parti: la piazza, la piazzetta e la piazzetta dei Leoncini. La bellezza di Piazza San Marco è dovuta anche ai monumenti di gran pregio che ospita. Questi sono: la Basilica di San Marco, il campanile di San Marco, la libreria Marciana, il Palazzo Ducale, le Procuratie, la Torre dell'Orologio e il Palazzo Reale.

Trovandosi a Piazza San Marco una visita d'obbligo è alla Basilica bizantina con i sui bellissimi mosaici del soffitto. Queste opere narrano la storia di San Marco insieme ad episodi dell'antico e nuovo Testamento. L'ingresso alla Basilica è gratuito, a parte alcune sezioni, come il Tesoro e alla Pala d'Oro, per i quali bisogna acquistare un biglietto a parte, rispettivamente di 3 euro e di 2 euro. A pagamento è anche la salita alla loggia della Basilica di San Marco che costa 4 euro, soldi ben spesi per lo stupendo panorama che si ammira. Altre attrazioni a pagamento sono i tre piccoli musei che si trovano all'interno.

Uno dei simboli di Piazza San Marco è sicuramente la Torre dell'orologio, che conduce alle strade dello shopping, dove i turisti trovano tutto ciò che possono desiderare. Sempre in piazza San Marco si può visitare il Palazzo Ducale, detto dei dogi, dove è racchiusa tutta la storia della Serenissima. Accanto al Palazzo si trova il Palazzo Reale, molto suggestivo, anche porchè all'interno si possono ammirare le sale dove soggiornò la principessa Sissi. Sempre nei pressi della Piazza San Marco di Venezia si trova il Museo Correr, un'edificio costruito tra il 1806 e il 1814 durante l'occupazione napoleonica di Venezia, quando la città era stata annessa al Regno d'Italia. Dalla piazza con un ascensore si sale sulla cima del Campanile, a 97 metri di altezza. La vista che si può godere da quassù ha pochi paragoni al ondo.

Adiacente a Piazza San Marco si apre il Canale più famoso di Vnezia, il Canal Grande. Ai lati di questo Canale si trovano palazzi bellissimi, come il Ca' Pesaro, un antico palazzo rinascimentale con all'interno uno dei musei più famosi di Venezia, il Museo d'Arte Moderna che ospita diverse opere di artisti come Chagall, Kandinskij, Klimt, Mirò, Henry Moore, Umberto Boccioni, Morandi, De Pisis e Filippo. Un altro Palazzo è il Ca' Rezzonico, altro palazzo settecentesco, dove si rivive la vita della ricca società veneziana negli ultimi anni della Repubblica di Venezia. Tra gli altri palazzi ricordiamo il Ca' d'oro ed il Ca' Mocenigo.

Le credenze legate alla Piazza

Piazza San Marco
Piazza San Marco. Foto di Guido Radig

Le leggende e le storie legate alla piazza più famose sono due. La prima è legata ad un detto locale abbastanza colorito, che dice: "quando l'arcangelo urina sulla Basilica, sta per piovere". L'arcangelo si trova sulla sommità del Campanile in Piazza San Marco ed ha la funzione di banderuola, a seconda da dove è rivolto, i veneziani riescono a capire se pioverà oppure no.

L'altra credenza legata a Piazza San Marco riguarda la buonasorte. Si dice, infatti, che se si vuole evitare la sfortuna, è assolutamente vietato camminate tra le due colonne che reggono le statue dei patroni della città. Questa leggenda deriva dal fatto che in passato questo era il luogo in cui si svolgevano le esecuzioni pubbliche.

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