Pietrapertosa, la più preziosa delle pietre
Un borgo fermo nel tempo, case che sembrano scavate nella roccia e la natura che si fonde nell'urbanistica. Queste sono solo alcune caratteristiche che hanno fatto conquistare al borgo di Pietrapertosa il titolo di uno dei borghi più belli d'Italia. Il comune si trova in provincia di Potenza, poco distante dalle suggestive vette delle Dolomiti Lucane. Pietrapertosa el tempo ha mantenuto la sua struttura medievale soprattutto nella parte più antica situata alle pendici del Castello che conserva, ancora oggi, l’antico nome saraceno di Arabat caratterizzato da strade strette e vicoli ciechi. Le case sono disposte a file dall'alto verso il basso, si adattano all'andamento del terreno, e diventano parte integrante dell’ambiente circostante tanto che spesso la roccia è una di parete delle abitazioni. Tutto sembra muoversi intorno alla roccia, infatti, le scale sono venute fuori dalla roccia. Così la natura è diventata parte integrante dell'urbanistica.
Cosa vedere nel borgo
Natura e parc hi a Pietrapertosa
Il volo dell'angelo a Pietrapertosa
Come arivare
Cosa vedere nel borgo
Pietrapertosa prende il nome dall’antica Petraperciata, ch vuol dire forata per la presenza di una rupe bucata da parte a parte. E' il comune più alto della Basilicata con i suoi 1088 metri di altitudine che dominano la valle. Chi visita il borgo non può non salire sul Castello e ammirare uno spettacolo suggestivo e di eccezionale bellezza, difficile da descrivere. Lo sguardo spazia su monti, boschi, scintillio di torrenti e fiumi, colline, valli, che si alternano e sovrappongono tutto intorno; dalla vetta si vive l’ebbrezza di essere proiettato tra terra e cielo. Da vedere è anche il Convento di San Francesco, costruito sui resti di una fortezza romana e trasformato nel 1474 dai Frati Minori Osservanti. Al lato del convento c'è la chiesa di San Francesco, in stile gotico, nel cui interno sono conservati un coro ligneo intagliato, un polittico ed affreschi del XVI sec. Di grande interesse artistico sono la chiesa Madre dedicata a San Giacomo, nel cui interno sono conservati un dipinto su tavola del XV sec. ed affreschi murali del 1300, 1400 e 1500, e la cappella dell'Assunta, che conserva una statua lignea della Madonna. Nella zona è possibile effettuare diverse escursioni a carattere storico-naturalistico, come quello del Sentiero della Croccia o quello del Sentiero di Tempa Castello.
Tutto il resto è costituito da piccole case contadine, incastrate l’una nell’altra e quasi poggiate alla roccia scoscesa, un labirinto di stradine e scalette tutte in salita, costituiscono il quartiere rimasto invariato nel tempo.
Natura e parchi a Pietrapertosa
Oltre alle meraviglie urbanistiche medievali, questa zona è molto ricca di verde e natura. Il Parco è uno degli spazi verdi più belli della regione, in cui è possibile scoprire e conoscere tutti segreti che la natura può preservare. Il parco copre un'area di 27 mila ettari e comprende la foresta di Gallipoli Cognato e il bosco di Montepiano, formato da imponenti esemplari di cerro, odorosi tigli, peri e meli selvatici, aceri, ontani e il raro agrifoglio. Qui vivono lupi, tassi, istrici e gatti selvaggi e tra gli uccelli si possono avvistare falchi pellegrini, poiane e picchi muratori. Una curiosità è che ogni anno in questi borghi vengono scelti due tronchi, uno sarà lo sposo e uno sarà la sposa e diventeranno protagonisti della La sagra du’ Masc uno dei numerosi riti arborei celebrati in Basilicata e noti come “Matrimoni tra gli alberi”.
Immersi nel verde si può prendere parte a itinerari, visite ed escursioni guidate, lungo una fitta rete di sentieri. Un percorso molto suggestivo è quello delle sette pietre, un antico tratturo contadino che congiunge i comuni di Pietrapertosa e Castelmezzano. Questo percorso è un viaggio nella fantasia e nella tradizione, che si snoda in sette tappe recuperando una storia tratta dal testo “Vito ballava con le streghe” del giornalista lucano Mimmo Sammartino e traducendo in forme visive, sonore ed evocative i temi e le immagini della narrazione. Ogni tappa prevede uno spazio allestito e propone una parola chiave che restituisce il senso del racconto: destini, incanto, sortilegio, streghe, volo, ballo, delirio.
Il volo dell'angelo a Pietrapertosa
La Basilicata è il luogo più celebre dove fare il volo dell'angelo. In particolare proprio Pietrapertosa si presta bene a questa sfida. Ebbene si per chi crede che la Basilicata sia una regione tranquilla, deve ricredersi. Oltre a respirare l'aria buona, mangiare bene e scoprire meravigliosi scorci incantati, nasconde anche qualcosa di super avventuroso. Se sognate l'ebbrezza di volare, lanciandovi da un punto all'altro di una valle, circondati da monti ecco alcuni luoghi dove poter provare il cosiddetto "volo dell'angelo". Un cavo d'acciaio sospeso tra le vette conduce i più temerari in un percorso sospesi sul vuoto che da un senso di libertà assoluto. Da Pietrapertosa è possibile vivere quest'esperienza raggiungendo il vicino borgo di Castelmezzano per una via inusuale, imbracati e agganciati ad un cavo di acciaio e librati in volo nell’aria. Un adrenalinico volo di un minuto e mezzo tra i due paesi, da percorrere da soli o in coppia.
Come arrivare
Per giungere a Pietrapertosa, sia dall'Adriatica A14 sia da Napoli con la A3, conviene proseguire fino a Potenza, percorrere la SS407 fino all'uscita Albano di Lucania, e poi la SP32 fino a destinazione.