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Possagno: cosa vedere nella città di Canova

Possagno è il paese legato al celebre scultore Antonio Canova, che nacque proprio qui nel 1757.  Il panorama del paese è sovrastato dal Tempio neoclassico che l’artista donò al paese e dove è anche custodita la sua tomba. Ecco le tappe principali di un viaggio culturale in questo piccolo paese del veneto.
A cura di Stefania Lombardi
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Tempio Canoviano
Tempio Canoviano Di Possagno. Foto di Dage

Possagno è il paese legato al celebre scultore Antonio Canova, che nacque proprio qui nel 1757.  Il panorama del paese è sovrastato dal Tempio neoclassico che l'illustre artista donò al paese e dove è anche custodita la sua tomba.

Il paese si trova in provincia di Treviso, ai piedi del Monte Grappa ed è un gioiello nel quale si respira arte e cultura.

Cosa vedere a Possagno

gipsoteca del canova
gipsoteca del canova. Foto di seier+seier

Una delle principali opere che si può ammirare a Possagno è il Tempio, donato al paese dall'artista Antonio Canova. La sua storia risale all'inizio dell'800 quando vi fu la necessità di restaurare la chiesa parrocchiale del comune. Lo scultore Antonio Canova fu coinvolto come finanziatore, ma invece di ristrutturare l'edificio precedente si propose di ricostruirlo da zero interamente a sue spese. Così nacque il tempio di Possagno al cui interno si trova anche la tomba dell'artista, che purtroppo, non riuscì a vedere la sua opera ultimata.

Il Tempio è formato da due elementi principali. Una rotonda con una cupola aperta, mentre tutto intorno si estende un portico a doppio colonnato. L'interno del tempio è ricco di opere di Antonio Canova, come la bellissima pala d'altare e la scultura della Pietà. Quest'ultima è rimasta incompiuta, infatti, è in gesso, poiché l'artista non riuscì a completare la sua trasposizione in marmo.

Altro luogo importante della cittadina di Possagno, sempre legato all'artista è la Gipsoteca Canoviana. Questo luogo fu creato dal fratello di Antonio Canova, Giovanni Battista Sartori, che nel 1822, quindi dopo la morte dello scultore, decise di trasferire tutte le opere rimaste nello studio di Roma. Lo spazio espositivo è stato creato accanto alla casa natale. Durante la visita si possono ammirare una serie di opere come raccolte di gessi, bozzetti in argilla, mentre alcuni disegni sono esposti nella stessa casa natale trasformata in museo.

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